giovedì 21 Novembre 2024,

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Sanità, ANAAO ASSOMED: da regioni palliativi su pronto soccorso

scritto da Redazione
Sanità, ANAAO ASSOMED: da regioni palliativi su pronto soccorso

La soluzione al sovraffollamento dei pronto soccorso è semplice: chiudiamoli“. Cosi’ in una nota l’Anaao Assomed (Associazione medici dirigenti), che prosegue: “È inaccettabile che Regioni e aziende sanitarie continuino a dare ‘la colpa’ all’influenza, non ancora arrivata al picco, e al flop della vaccinazione, piuttosto che prendere atto di una realtà, non solo stagionale e non solo delle regioni ‘meno virtuose’, prodotto dei tagli di posti letto e di personale effettuati in tutti gli ospedali pubblici, dal nord al sud del Paese“. Secondo i medici dirigenti “i rimedi escogitati dalle amministrazioni regionali e dalle aziende sanitarie – aggiungono – appaiono meri palliativi. Il blocco dei ricoveri programmati si traduce di fatto nel blocco di tutte le attività chirurgiche dei pazienti in attesa, anche per patologie gravi, trasformando gli ospedali pubblici in ‘ospedali da campo’ dedicati solo all’emergenza, provocando la frustrazione del personale e costringendo i pazienti che non possono aspettare a ricorrere ancora al Ps“.
Quanto alle case della salute, poi, continua il sindacato, “pur necessarie perché migliorano l’azione di filtro territoriale, non incidono però sul fatto che i pazienti che hanno bisogno di ricovero sono sempre ‘troppi’ rispetto ai posti letto disponibili. Sterile anche il rimedio di rinforzare temporaneamente gli organici dei Ps, quasi fossero degli avamposti in una zona di guerra“. Per Anaao Assomed, infine, è “singolare la scelta di alcune regioni come il Lazio: 400 posti letto in più nelle strutture accreditate. Ma se alla fine si giunge a riconoscere che il problema sono i posti letto – conclude – non è preferibile ripensare ai tagli effettuati in questi anni ed in questi mesi?“.

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