“Zingaretti come al solito sulla sanità cerca di raccontarci una realtà che non esiste. Si nasconde da mesi e riappare per qualche nota stampa o conferenza nella quale tenta, invano, di tranquillizzare tutti, snocciolando tra l’altro dei dati che non corrispondono al vero. Premesso che nessuno crede più alle sue rassicurazioni, o peggio ancora alle sue promesse (sistematicamente non mantenute), l’unico dato certo è rappresentato dai circa 400 milioni in più che ha ricevuto a seguito dell’adeguamento demografico della nostra regione. Nonostante queste risorse, il disavanzo di regione è passato dai quasi -600 milioni del IV trimestre 2013 a circa -350 milioni nello stesso periodo del 2014. Quindi se non ci fossero stati i 400 milioni nel 2014, il deficit sarebbe stato di 750 milioni, ben 150 in più rispetto al 2013. E questi sono dati forniti dall’Agenas, quindi più che ufficiali. Questa è la chiara dimostrazione di come la mancanza di programmazione, l’assenza di linee guida e di una conoscenza precisa delle vere istanze dei territori stiano continuando a portare risultati davvero catastrofici“. Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia della regione Lazio e vice presidente della Commissione Salute Antonello Aurigemma.
“La gestione Zingaretti sta producendo solo disastri: a partire dal tanto invocato progetto delle case delle salute, i cui effetti sono inesistenti – prosegue – Si tratta di iniziative che non hanno portato quel contributo positivo che il governatore tanto decantava. E di questa inefficienza se n’è accorto anche il Ministero, visto che secondo la classifica della qualità dei Lea (livelli essenziali di assistenza), il Lazio è passato dall’undicesimo al quart’ultimo posto delle graduatorie nazionali. Credo che di fronte ad una situazione quasi al collasso, con le province in grande difficoltà, a tal punto che i primi a lamentarsi per il suo operato sono proprio amministratori locali di centrosinistra, è indispensabile che il Presidente della regione venga quanto prima in aula. Basta con i nascondigli, basta con gli impegni presi e non rispettati. Le sue (non) politiche sanitarie stanno facendo aumentare soltanto la mobilità passiva, che ad oggi si è stabilizzata a -201 milioni, e sono sempre di più i cittadini laziali che preferiscono recarsi in altre regioni per una visita. Tutto ciò è davvero desolante ed è il risultato delle scelte scriteriate di quest’amministrazione che, di fronti a tali insuccessi, dovrebbe modificare una cabina di regia e una struttura che ha prodotto solo disservizi e malcontento“.