“C’è il naso elettronico che consentirà screening sanitari meno invasivi e più economici. Il sistema informatico evoluto che consente di mettere in sicurezza persone e cose in caso di alluvioni, terremoti o incendi. La proteina che inibita o sapientemente indirizzata promette effetti benefici su un fegato compromesso. O il ‘frullato’ di piastrine del sangue che rigenera i tessuti e la scoperta del potere antiossidante dell’inulina, lo zucchero presente in tanti alimenti. Sono i cinque progetti sviluppati nel Laboratori dell’Università Campus Bio-Medico di Roma che nel 2014 hanno conquistato i galloni della pubblicazione nelle riviste scientifiche più autorevoli.
Presentati nel corso della Giornata della Ricerca, promossa dallo stesso Ateneo, promettono terapie più efficaci e maggiore sicurezza. Una promessa che in alcuni casi è già realtà Un semplice respiro per screening più efficaci e meno invasivi: il dispositivo per la raccolta e l’analisi dei composti volatili è già stato testato con successo in campo alimentare e industriale per rilevare qualità dei prodotti ed eventuali sofisticazioni. Ora promette di rendere possibili screening sanitari ad ampio spettro per un ampio numero di patologie, sostituendo test più invasivi e costosi. Promettenti al momento i risultati per il tumore al polmone, con screening effettuati su 100 pazienti nell’ambito della campagna del Campus ‘Un respiro per la vita’, insieme alla Tac spirale a basso dosaggio, esame utilizzato per verificare la presenza di noduli a livello polmonare“. Così in un comunicato il Campus Biomedico di Roma.