Il riassorbimento dei deficit è stato ottenuto con tagli lineari sulle principali voci di spesa (farmaceutica e personale) spiega la Corte, ma altri risparmi, ottenibili aumentando l’efficienza, se non reinvestiti in ambiti come ad l’assistenza territoriale e domiciliare o nella tecnologia, “potrebbero rendere problematico il mantenimento dell’attuale assetto dei Livelli essenziali di assistenza, facendo emergere, nel medio periodo, deficit assistenziali, più marcati nelle Regioni meridionali’‘.