“La malattia non è una condizione che i poveri si possono più permettere, con buona pace dei ricchi e dei governatori della sanità pubblica regionale e nazionale! E’ per questo che Federconsumatori Lazio fa un appello alle malattie: ‘vi preghiamo di non colpire più persone che non si possono permettere l’assicurazione sanitaria privata, le cliniche private, le cure costose e i viaggi all’estero per guarire; inoltre, siete pregate di non essere troppo attaccate a persone che devono lavorare per vivere altrimenti queste, rischiano di essere licenziate!’“. Così, in una nota, la Federconsumatori. “Perciò – prosegue la Federconsumatori Lazio – care malattie siete pregate di rispettare il nuovo regolamento nazionale che stabilisce in maniera pedissequa e precisa, in quanti, contemporaneamente, ci si possa ammalare nel Lazio, o peggio nascere con una malattia!… E chi non rispetta le regole vada via di qui perché NON è più possibile, causa crisi e conti in rosso, NON rispettare tali standard secondo i quali, i posti ospedalieri non possono superare il 3 per mille della popolazione per i malati acuti e lo 0,7 per mille per la lungodegenza e riabilitazione! Che le malattie se ne facciano una ragione,dunque: se secondo tali standard Roma Capitale, deve perdere 237 posti letto ospedalieri, è bene che si trovino altri luoghi ove proliferare perché la crisi ed i conti non ammettano eccezioni … ed i romani nemmeno!“.