“Liste di attesa, nulla è cambiato. Il piano dei miracoli, tanto decantato dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, non ha prodotto nulla. Di oggi le denunce dei cittadini che, nella Asl di Latina, continuano a scontrarsi con ritardi ed inefficienze confermando che per una mammografia sono necessari più di 365 giorni (un anno). Per questa ragione ho scritto, dopo mozioni ed interrogazioni, l’ennesima nota al presidente Zingaretti, allegando la prenotazione effettuata da una cittadina, nella speranza che comprenda una volta per tutte che la realtà che i cittadini affrontano ogni giorno è ben lontana dalla sua immaginazione“. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone, ribadendo “con forza che nulla è cambiato ed anzi, tutto è peggiorato“. “Lo dimostra il fatto che, oggi, prenotare una mammografia bilaterale alla Asl di Latina è impossibile – spiega Simeone -. Una cittadina, residente nel capoluogo, è andata a prenotare questo esame diagnostico e gli operatori, in modo sommario, le hanno detto che l’apertura delle prenotazioni per la mammografia sono rinviate ad un ipotetico giugno 2016. Ad Aprilia, la stessa mammografia bilaterale la signora potrà effettuarla tra otto mesi, presso il locale ambulatorio. La mammografia quindi – conclude il consigliere regionale di Forza Italia – per i residenti di Latina è preclusa in assoluto nella loro città ed ha tempi biblici anche avendo la disponibilità a sobbarcarsi l’onere di un viaggio in un altro Comune“.