“L’assessore Sartore è incolpevole perché è stata mandata da Zingaretti, in maniera spregiudicata a rispondere di una atto del presidente. Riguarda la conferma dei tre direttori generali dellasanità: Ares 118, San Giovanni e Roma F, adesso Roma 4, con un atto, un decreto del presidente, che anziché seguire la procedura corretta, decreto
che propone il rinnovo del contratto di tre anni, o di 4, di 5, come potevafare lui, mandarlo in commissione sanità, sottoporlo all’organismo indipendente di valutazione, ha prorogato di due anni senza alcun controllo questi contratti”. Cosí Francesco Storace in merito alla domanda posta all’assessore Alessandra Sartore durante il question time del consiglio regionale. “Superando, inoltre, anche le norme sulla riduzione degli stipendi che la stessa giunta aveva adottato nel mese di ottobre – continua Storace – Sul piano penale, ci sono delle questioni sulle quali la commissione avrebbe potuto eccepire, se fosse stato possibile il controllo del decreto. Zingaretti cosa ha pensato di fare…non vado in commissione, così nessuno mi farà domande scomode sulle condotte penali o contabili dei direttori. C’è il caso del direttore del San Giovanni: la corte dei conti ha scritto alla regione che questa signora è stata condannata, ha proposto appello e l’appello è stato respinto. Quindi è definitiva. Nel caso del 118, il direttore Corradi, è stata iscritta nel registro degli indagati il 4 agosto 2016. E come si vede nell’atto è notificata al suo avvocato. La signora Corradi, ha informato il presidente della regione che era sottoposta ad indagine per la gara delle ambulanze, gestita dall’azienda dove viene confermata? Questa è la domanda. Il presidente della regione lo sapeva non lo sapeva? Che cosa fa adesso che lo sa? Io credo che sia molto grave questa questione perché si è voluto superare ogni norma, violare la legge, e si è nominato chi era inopportuno nominare”, ha concluso Storace.