giovedì 21 Novembre 2024,

Sanità

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Sanità Lazio. Basta tagli lineari alle cure

scritto da Redazione
Sanità Lazio. Basta tagli lineari alle cure

“Ci stiamo sempre più rendendo conto che la chiusura di alcuni reparti ospedalieri da parte della Regione Lazio, l’accorpamento delle specialità e la riduzione dell’offerta sul territorio altro non è che un poderoso taglio lineare alle cure di cui necessitano i cittadini. Le Case della salute a oggi inaugurate non danno ancora risposte che peraltro riteniamo possano essere valutate solo quando lavoreranno a pieno regime”. Lo dichiara il presidente di Assotutela, Michel Emi Maritato.
E’ totalmente irragionevole infatti che la Regione possa procedere alla chiusura di alcuni presidi con l’accorpamento dell’Asl Roma A alla Asl Roma E assieme al depotenziamento dell’ospedale San Filippo Neri. Unificando le tre entità si andrà incontro solo a un esiguo risparmio sugli emolumenti dei vertici apicali. Ma non è questo il risparmio di cui il Lazio ha bisogno per rientrare del deficit”. Diversamente – prosegue Maritato – ancora non sono previste affatto le riconversioni delle strutture in chiusura in case della salute. Vale a dire che le Case della salute non sono ancora diventate realtà. Facciamo un esempio di taglio lineare su tutti: il presidio del Nuovo Regina Margherita declassato da ospedale e pronto soccorso otorino nel 2008 e poi ancora declassato a punto di primo soccorso, ce lo ritroviamo nel piano del governatore da riconvertire di nuovo. Altro esempio di taglio è quello di voler ridare una nuova destinazione d’uso al Forlanini quando questa grande struttura è sotto stretto vincolo architettonico e funzionale. E così via non ci convince – aggiunge Maritato neppure l’accorpamento dei tre grandi Irccs romani: lo Spallanzani che si occupa di malattie infettive assieme al centro dei tumori Regina Elena e all’Istituto San Gallicano. Allarmante anche la chiusura degli Ospedali Riuniti di Albano e Genzano e dell’ospedale Luigi Spolverini di Ariccia che potrebbe avvenire prima che il nuovo Ospedale dei Castelli venga edificato”. Con queste precisazioni che vorremmo fare al preidente del Lazio Nicola Zingaretti – conclude Maritato – chiediamo a lui direttamente garanzie nella programmazione di cura per i nostri cittadini perché a oggi non vediamo che ci sia assolutamente la volontà di fare un piano serio che porti il Lazio fuori dal debito senza tagliare l’offerta sanitaria pubblica”.

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