venerdì 22 Novembre 2024,

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Sanità: Lazio; Salta tavolo Mef, subcommissari all’attacco

scritto da Redazione
Sanità: Lazio; Salta tavolo Mef, subcommissari all’attacco

Salta ancora il tavolo di verifica del Piano di rientro sanitario al ministero dell’Economia tra il governo e il commissario alla Sanità del Lazio, il governatore Nicola Zingaretti, ma questa volta i due subcommissari alla sanità, Gianni Giorgi e Giuseppe Antonino Spata, decidono di dire la loro. E non sono parole tenere: la realtà sulla situazione sanitaria del Lazio, scrivono in una dura nota, “non è quella annunciata dalla Regione commissariata”, e il loro giudizio “forse perché siamo tecnici e non politici, è ignorato”. L’opposizione è dunque passata all’attacco del governatore, ma dal palazzo della giunta non arriva alcun commento. I due subcommissari, di nomina governativa, si ragiona a via Cristoforo Colombo, starebbero per essere cambiati dal governo stesso (serve un decreto della presidenza del Consiglio, sentite l’Economia e la Salute), ma ancora non è stato indicato ufficialmente il sostituto, nonostante anche di fronte al Consiglio regionale il governatore abbia auspicato una rapida soluzione. E anzi sarebbe proprio lo stallo sul nuov il motivo centrale per cui, a quanto si dice, sarebbe saltato il tavolo di stamani. Le esternazioni dei due subcommissari, sempre stando alle voci di giunta, sarebbero quindi una reazione a questo non gradito avvicendamento. Oggi Zingaretti e i suoi tecnici si sarebbero dovuti sedere a via XX Settembre per dimostrare al governo di avere ‘fatto i compiti’ nel risanamento della sanità, proponendo anche le soluzioni per riformare il settore. Un appuntamento chiave, dunque, per il governatore. Ma, riportano Spata e Giorgi, “ieri sera alle 20,31 con una email è stato rinviato a data da destinarsi, questa volta ‘in funzione della richiesta del capo di gabinetto del Mef’. Che succede alla sanità della Regione Lazio?” si chiedono dunque i due esperti. Che a loro dire sono “ignorati” perché da “tecnici esprimono precise indicazioni su come affrontare i disavanzi di bilancio”. Se è certo vero, dicono, che c’è stata una significativa riduzione del deficit, a loro dire però “occorre riflettere sulle stabili condizioni di insolvenza finanziaria” e sulla “situazione disastrata dei servizi sanitari”. Non sarebbero infatti tra l’altro state adottate “le regole di finanziamento 2014”, e inoltre “la situazione del contenzioso con i fornitori è esplosiva e il meccanismo infernale della tassazione a ripiano dei debiti dell’anno precedente comporterà nel 2014, ancora una volta, per i cittadini del Lazio il maggior livello di tassazione”. Per il centrodestra si tratta di “dichiarazioni gravissime – afferma il capogruppo del Ncd Pietro Di Paolo – chiediamo che i subcommissari siano ascoltati in commissione Bilancio”. Per Francesco Storace, capogruppo de La Destra verso An, “Zingaretti dovrebbe nascondere quelle dichiarazioni ai tecnici del Mef, e preparare una nuova Finanziaria”. “E’ una situazione molto lontana dagli annunci grandiosi di Zingaretti – il commento del capogruppo di FI Luca Gramazio – che dà prova di una gestione pressapochista”.

 

 

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