”In un anno la Regione Lazio vanta mezzo miliardo di euro di debito delle aziende ospedaliere, a partire da Tor Vergata più 38%, Umberto I più 37% e Ares 118 più 36,5%. Perché il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, non rimuove i Direttori generali visto il grave disavanzo delle aziende, come prevede la legge regionale 18 del 1994? Non bastasse, il dg Ares 118, Paola Corradi, è stata persino prorogata di due anni. A quanto ammonta il debito accumulato in questi nove anni di amministrazione Zingaretti?”. Lo dichiara, in una nota, il capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Lazio, Angelo Tripodi, che aggiunge: ”Di recente il rapporto Prevale, parte integrante delle valutazioni dell’Agenas per conto del Ministero della Salute, ha messo nero su bianco le insufficienze e i livelli valutati anche ‘molto bassi’ per le cure erogate nel 2021 negli ospedali del Lazio: Tor Vergata, Umberto I, San Camillo-Forlanini, Sant’Eugenio, San Filippo Neri, Vannini, Goretti e la provincia di Latina, Frosinone, Sora, Cassino e Viterbo, ma anche Rieti, San Giovanni Addolorata, Sant’Andrea, Marino, Frascati, Monterotondo, Palestrina e Anzio.
L’ultima chicca è racchiusa nella carenza di clip emostatiche per una colonscopia operativa con il rinvio degli interventi nell’Asl di Latina, facendo schizzare anche i costi sanitari. Migliaia di cittadini dovranno recarsi dal privato, che sarà rimborsato dal pubblico, oppure dovranno convivere con il peggioramento della salute”, conclude Tripodi.