“Finalmente la Direzione regionale salute, con nota del primo giugno, ha autorizzato le Asl di Latina e del Lazio ad aprire la stagione delle stabilizzazioni di precari impiegati nelle proprie strutture in base alle procedure concorsuali riservate per l’assunzione di personale precario del comparto sanità contenute nel DPCM di marzo 2015. Ed alla luce delle modifiche introdotte con la proposta di legge che abbiamo presentato anche per evitare che circa 600 precari della Asl di Latina restassero esclusi dalle procedure di stabilizzazione. Una proposta di legge approvata all’unanimità il 5 aprile 2017 trovando in tutti i consiglieri regionali un’ampia condivisione sull’esigenza di evitare una emergenza irreparabile per l’erogazione delle prestazioni sanitarie e la sopravvivenza stessa dei nostri ospedali. Finalizzata a dare risposte a chi nonostante la precarietà non ha mai perso la speranza e a testa bassa ha continuato a lavorare assicurando prestazioni e assistenza efficienti ai nostri cittadini. Oggi, infatti, il personale precario avente i requisiti contenuti nella legge regionale 4/2017 potrà accedere alla stabilizzazione contribuendo a dare maggiore equilibrio e stabilità alle strutture sanitarie del nostro territorio. Si tratta di una risposta concreta per tutti coloro, medici, infermieri, tecnici e tecnici radiologi, che rischiavano dopo dieci anni di sacrifici, impegno e dedizione di essere ingiustamente esclusi dal processo di stabilizzazione. Con l’approvazione di questa legge abbiamo rimosso quegli ostacoli normativi, di natura regionale, all’attuazione delle norme di salvaguardia introdotte dal legislatore nazionale. Abbiamo assicurato il diritto al lavoro e la giusta tutela a coloro che da anni rappresentano la spina dorsale dei nostri ospedali garantendo ogni giorno l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza. Ora le Asl di Latina e del Lazio dovranno fornire alla Regione, come si legge nella circolare, “i provvedimenti di indizione delle procedure ai fini della relativa pubblicazione nel rispetto delle disposizioni vigenti e delle indicazioni regionali anche per le figure eventualmente non previste nella programmazione 2017 ma da prevedere nell’anno 2018”. Oggi si passa finalmente dalle parole ai fatti. Lavorando con determinazione siamo riusciti a superare una emergenza che avrebbe pregiudicato in modo irreparabile le eccellenze che caratterizzano la nostra sanità. Questa è la politica che lavora. Questa è la politica che funziona perché recepisce le istanze di cittadini e territori e riesce in tempi rapidi a dare risposte adeguate. Questo è lo sprone per fare ancora di più e meglio perché se abbiamo vinto una battaglia la strada per vincere la guerra è ancora lunga. Il passaggio successivo deve essere adeguare la pianta organica e le strutture dei nostri ospedali alla reale affluenza dei cittadini. Solo in questo modo la costante emergenza degli ospedali di Latina e del Lazio, in cui medici ed infermieri sono costretti a turni massacranti, a rinunciare ai legittimi riposi e alle ferie, si potrà dire davvero superata”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone