E’ una lettera che parla di “preoccupazioni per i tagli da 2,5 miliardi di euro del fondo sanitario previsti dall’intesa Stato-Regioni 2015” quella che Gianpiero Fasola, presidente del Cipomo (Collegio italiano dei primari oncologi medici ospedalieri) ha indirizzato al presidente del Consiglio, Matteo Renzi. “I tagli – si sottolinea nella lettera – accentuerebbero una disparità di trattamento tra il servizio sanitario e altri settori della pa. Quest’ultimi, infatti, pur godendo talora di finanziamenti medio alti per i parametri dell’Ue, offrono performance modeste evidenziando, ancora una volta, che il rapporto tra risorse e qualità non è direttamente proporzionale“.
Al contrario, secondo il presidente Cipomo, il Ssn “con una percentuale di finanziamento sul Pil tra le più basse per i Paesi occidentali, continua a produrre esiti di rilievo, come attestano diversi riconoscimenti internazionali. Ogni euro derivante dal recupero di efficienza dovrebbe essere reinvestito nella sanità – prosegue Fasola nella lettera – non contribuire alla riduzione della spesa. Salvaguardare il patrimonio rappresentato dal Servizio sanitario nazionale, quindi, è una priorità per tutti“.
Cipomo, infine, intende lanciare una sfida per ‘valorizzare il valore’. “Parola chiave, quest’ultima, scelta anche per il prossimo Congresso nazionale del Collegio, che si terra’ a Milano dal 14 al 16 maggio 2015. Dare valore al Ssn, riflettere sull’evoluzione della disciplina e sul paziente oncologico (prima persona e poi caso clinico), mettendo a sua disposizione percorsi di cure che tengano conto dei valori, clinici e umani: queste saranno le declinazioni attribuite da Cipomo al ‘valore’ in oncologia – conclude il presidente Fasola – e che saranno protagonista di una giornata congressuale“.