venerdì 22 Novembre 2024,

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Sanità – Presidio di Centro. Riunione dei sindaci del comprensorio

scritto da Redazione
Sanità – Presidio di Centro. Riunione dei sindaci del comprensorio

La tutela del diritto alla salute non è una questione campanilistica. Ne sono prova le preoccupazioni manifestate in numerose occasioni dai Sindaci del Presidio ospedaliero Centro e l’attività dei diversi Comitati che hanno intrapreso iniziative di sensibilizzazione sulle problematiche delle strutture ospedaliere del Presidio. Lo attesta anche l’ultima iniziativa in ordine di tempo promossa congiuntamente dai Sindaci di Fondi e Terracina Salvatore De Meo e Nicola Procaccini, i quali hanno ritenuto opportuno condividere con tutti i Sindaci del comprensorio – Campodimele, Lenola, Monte San Biagio, Sabaudia, San Felice Circeo, Sonnino, Priverno e Sperlonga – la necessità di elaborare una proposta unitaria tesa a salvaguardare il Presidio Centro, potenziandone realmente la funzionalità in relazione alle specificità delle due realtà ospedaliere.
A tale scopo hanno convocato un incontro che avrà luogo Mercoledì 5 Novembre p.v. presso la Casa comunale di Terracina.
«La situazione di particolare difficoltà in cui versa da troppo tempo il Presidio Centro – affermano i Sindaci De Meo e Procaccini – è stata al centro di diversi incontri congiunti tesi ad analizzare tali criticità e ad elaborare proposte costruttive, formulate direttamente al Direttore Generale della ASL di Latina dott. Michele Caporossi sia nei vari incontri diretti che in occasione della Conferenza provinciale dei Sindaci. E’ indubbia l’importanza strategica che il Presidio Centro riveste quale polo di riferimento per un ampio bacino territoriale che registra una popolazione complessiva di oltre 100 mila abitanti e che per la vocazione turistica raggiunge nel periodo estivo numeri ben più ampi. Il redigendo piano industriale e il conseguente atto aziendale ci inducono ad un momento di ulteriore riflessione, poiché laddove dovessero essere contemplati ulteriori penalizzazioni delle strutture ospedaliere e il ridimensionamento illogico dei livelli di assistenza ciò non potrebbe essere minimamente accettato dai rappresentanti degli enti elettivi e dalle comunità cittadine che hanno come riferimento i nosocomi di Fondi e Terracina».

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