Inaugurato ad Ariccia il nuovo ospedale dei Castelli. Si tratta di un centro di ultimissima generazione, dotato di nuovi macchinari, sostenibile e accogliente. Uno dei poli più tecnologicamente avanzati del Lazio. L’ospedale serve un bacino di 300 mila cittadini.
342 posti letto, 137 posti letto attivati all’apertura, 22 ambulatori, 22 ascensori, 17 posti per la dialisi, 13 reparti per acuzie, 11 macchinari per la diagnostica per immagini e 9 sale operatorie.
Solo 1.008 giorni di cantiere. L’iter era iniziato dal 1999. Ad aprile 2013 è stato aperto il cantiere e l’opera è stata portata a compimento nei tempi previsti, in soli 1.008 giorni. Fin da subito la Regione Lazio ha lavorato per imprimere una fortissima accelerazione nell’utilizzo delle risorse disponibili, 120 milioni ex articolo 20.
Impiegato tutto personale del servizio sanitario regionale L’ospedale apre con una dotazione di personale interamente del servizio sanitario regionale. I dipendenti della Asl sono complessivamente 630, di cui 75 neoassunti con concorsi pubblici rivolti a infermieri e operatori sociosanitari.
Ecco quali prestazioni garantisce l’ospedale in regime di ricovero ospedaliero:
Ambulatori:
Servizi:
“È un ospedale moderno, una struttura nuova e importante della nostra sanità regionale. Noi abbiamo un problema troppo spesso di affluenza verso la Capitale per l’assenza di luoghi di accoglienza e cura, o di fuga dalla regione. In questi anni abbiamo inaugurato molti reparti, abbiamo 1 miliardo di euro di investimenti sull’edilizia sanitaria e sui nuovi macchinari, ma un centro produttivo di buona sanità come questo è ovviamente una svolta, una svolta di sistema che aspettavamo da tempo e che è figlia dei successi di questi anni”- così il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: è una ripartenza per il Lazio ma anche un risultato ottenuto: abbiamo combattuto per il risanamento della sanità regionale. L’apertura dell’ospedale dunque è un atto simbolico, è il segno di una fase che ci stiamo lasciando dietro le spalle”.
“Questo è il primo ospedale pubblico che apre dopo il lungo periodo del piano di rientro. Simbolicamente rappresenta l’apertura di una nuova fase per la sanità del Lazio. Era atteso da anni, ma solo recentemente è stata impressa una grande accelerazione ai lavori che sono effettivamente iniziati nel 2013 –è il commento di Alessio D’Amato, assessore alla sanità e all’integrazione sociosanitaria, che ha aggiunto: l’ospedale apre potendo contare sull’intero personale dipendente pubblico e questo è un fatto davvero importante. Voglio rivolgere un sentito ringraziamento a tutti gli operatori e a tutti i professionisti che stanno contribuendo a questo storico risultato.”