La Regione Lazio è in prima linea per garantire un’assistenza migliore alle coppie che scelgono la procreazione medicalmente assistita. Dopo aver recepito la direttiva nazionale la Regione è al lavoro sugli accreditamenti anche per potenziare e migliorare la rete della PMA nel Lazio. Ad oggi il Lazio può contare su 26 centri autorizzati, cui 4 pubblici (San Filippo Neri, Sant’Anna, Umberto I, Pertini). Altre strutture sono in corso di verifica/adeguamento.
“Al Sant’Anna e San Filippo neri nasce il primo centro per la fecondazione eterologa pubblico nel Lazio. È un altro segnale di quello che vuol dire uscire dal commissariamento: non chiudere e basta ma assumere personale, investire in macchinari, e aprire nuovi servizi ai cittadini – parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: questo è molto importante perché un centro pubblico vuol dire rispettare la Costituzione della Repubblica”
“Con l’unificazione di tre aziende nella ASL Roma 1 stiamo costruendo una rete di offerta di servizi più ampia e rispondente alle esigenze della donna e della famiglia, dallo screening mammario e citologico al percorso nascita e alla fecondazione assistita, passando anche per il servizio di Oncofertilità recentemente attivato. Oggi apriamo questo nuovo servizio pubblico, un servizio che non c’era, il cui accesso è previsto attraverso le prenotazioni del canale Cup e Recup” – è il commento di Alessio D’Amato, l’assessore alla sanità.