E’ ormai evidente che il presidente della regione Lazio, invece di dare seguito alle promesse elettorali della sua coalizione di Centro Destra, sta puntando a far raggiungere al Lazio dei veri e propri record rispetto alle altre regioni italiane.
Oltre al crescente finanziamento della sanità privata, a scapito di quella pubblica, in continuità con la giunta precedente; oltre a un considerevole accorpamento di istituzioni scolastiche, con la soppressione di qualche decina di scuole, entrando in una sorta di competizione per l’attacco alle istituzioni pubbliche; raggiunge il primato del più alto prelievo IRPEF d’Italia.
Abolendo la detrazione introdotta dalla giunta Zingaretti, porta infatti il prelievo a chiunque superi i 15000,00 euro al 3,33%, che secondo la CGIL corrisponde a 300 euro in media.
A parte l’evidente contraddizione di una destra che ha sempre dichiarato di voler abbassare le tasse, vi è anche l’assurdo anticostituzionale di una tassa che colpisce i redditi medio bassi, perché il 3,33% su 20000,00 non pesa quanto a chi guadagna molto di più.
Si tratta di una vera e propria flat tax regionale, confermando la posizione che non tocca i ricchi e colpisce tutti gli altri.
Rifondazione Comunista ha sempre lottato per una maggiore progressività della tassazione e parteciperà anche per questo allo sciopero della CGIL il 17 novembre.
Loredana Fraleone – segretaria Rifondazione Comunista Lazio
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