“Il Tribunale amministrativo del Lazio ha respinto l’istanza cautelare presentata dall’Associazione nazionale
strutture della Terza età (Anaste) insieme alle società Salus, Soratte2 e Sanimedica, volta ad ottenere l’annullamento dei nuovi requisiti di accreditamento fissati con il decreto 376 del novembre 2016, e che prevedono la contrattualizzazione del personale dedicato ai servizi alle persone in organico nella rete delle Rsa del Lazio. Nel decreto si sancisce, per la prima volta ed in modo chiarissimo, il principio che chi lavora all’interno di queste strutture socio sanitarie assistenziali deve avere una rapporto di lavoro diretto con la struttura titolare dell’accreditamento. Il decreto è stato frutto di un protocollo d’intesa firmato con le associazioni della sanità privata (Aiop e Aris) e con i sindacati Cgil Cisl e Uil”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.