Sanita’: Regioni, bene nuove cure ma gradualita’ applicazione

“E’ stato fatto un lavoro straordinario” ma “e’ necessaria gradualita’ nell’applicazione”. E’ quanto sottolineato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in merito al Dpcm sui nuovi Livelli di Assistenza, nel corso di un’audizione svolta oggi in Commissione Affari Sociali della Camera. Il decreto, che prevede nuove cure e prestazioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale, ha avuto a settembre scorso il parere positivo delle Regioni ed e’ ora all’esame delle Commissioni competenti di Camera e Senato.
“Apprezziamo il lavoro fatto per l’aggiornamento dei Lea” che
“permettera’ di migliorare il nostro Sistema Sanitario Nazionale
permettendo un’applicazione uniforme in tutti i territori”, ha
sottolineato durante l’audizione l’assessore alla sanita’ della
Regione Sardegna Lugi Arru, delegato dalla Conferenza delle
Regioni. E’ importante pero’, ha aggiunto, considerare “l’aspetto
realistico relativo alla progressiva gradualita’ dell’entrata in
vigore, volto a valutare i giusti tempi per arrivare alla piena
erogazione”. Da questo punto di vista un compito importante, ha
sottolineato Arru, lo potra’ avere la Commissione per
l’Aggiornamento dei Lea, “che dovra’ valutare i tempi per
l’attuazione del Piano Nazionale Vaccini”. Dovrebbe infatti
svolgere un lavoro di ‘delisting’, ovvero “l’esclusione delle
prestazioni che via via possono diventare non appropriate alla
luce delle evidenze scientifiche e l’inserimento di nuove”. Per
quanto attiene la sostenibilita’ finanziaria dei nuovi livelli
essenziali, assicurata da 800 milioni previsti, “e’ necessario un
monitoraggio strada facendo per una determinazione esatta dei
costi effettivi” e “garantire la conferma delle risorse previste
per il Fondo Sanitario”. (ANSA).