“Sanità, primo passo decisivo verso l’abbattimento concreto delle liste d’attesa. Nel corso del consiglio regionale monotematico sulla sanità è stato approvato l’ordine del giorno che abbiamo presentato, come Forza Italia, che impegna il presidente della Regione Lazio a mettere in atto tutte le azioni necessarie, sul piano economico ed organizzativo, per garantire un’implementazione dell’offerta, l’abbattimento delle liste di attesa riportando le tempistiche entro i parametri previsti dalla normativa vigente, nonché il contenimento dei costi a carico della Regione, derivanti dal costante aumento della mobilità passiva extra regionale. Si tratta dell’avvio di un percorso che punta, nell’arco di breve tempo, e sull’esperienza e i risultati raggiunti dal progetto avviato dalla Regione Emilia Romagna nel 2015, ad ampliare l’offerta delle prestazioni sanitarie attraverso l’apertura 7 giorni su 7 delle strutture sanitarie, pubbliche e private, dando la possibilità alle Asl del Lazio di acquistare dal privato accreditato prestazioni a tariffa calmierata consentendo agli utenti di accedere alle prestazioni specialistiche, e di alta diagnostica, pagando una tariffa pari a quella del ticket della prestazione stessa. L’ordine del giorno approvato è molto più di una dichiarazione di intenti. E’ il frutto della fattiva collaborazione dell’opposizione, e di Forza Italia, a quello che deve diventare un obiettivo condiviso con effetti reali e migliorativi per la vita dei nostri cittadini che ogni giorno sono costretti a confrontarsi con liste di attesa sempre più lunghe, costi esorbitanti per effettuare le prestazioni. Fattori che, troppo spesso, portano gli utenti a rinunciare ad effettuare esami che potrebbero essere determinanti per una diagnosi precoce e per la loro stessa vita. Ad oggi, infatti, gli strumenti messi in campo dalla Regione Lazio non hanno portato ai risultati immaginati tanto che le liste d’attesa per esami diagnostici e visite specialistiche nel 2016 peggiorano costantemente in tutte le strutture del Lazio. Solo ad aprile 2016 erano 108 gli appuntamenti oltre i 100 giorni, 36 oltre i 200 giorni e ben 31 oltre i 300 giorni. Per due esami, ecografia dell’addome superiore ed eco-doppler dei tronchi sovraortici, non risultava esserci nessuna struttura pubblica nel Lazio in grado di fissare un appuntamento entro i tempi previsti dalla legge (30 giorni per le visite ambulatoriali, 60 giorni per le prestazioni diagnostiche per immagine). Oggi è indispensabile attuare interventi radicali per fare in modo che l’offerta sanitaria sia consona alla domanda, monitorando costantemente la situazione reale delle liste di attesa e la loro gestione, puntando ad apportare i correttivi laddove siano necessari e non prorogabili. Abbiamo studiato, ci siamo guardati intorno e il piano varato dall’Emilia Romagna, seppure Regione non commissariata per la sanità, dimostra che è vincente la scelta di puntare sull’incremento delle prestazioni facendo leva sull’acquisto delle stesse da strutture private accreditate a costi calmierati. Piano che ha consentito in tempi brevissimi, da settembre 2015 a febbraio 2016, di garantire l’erogazione entro i tempi stabiliti (30 giorni per le visite, 60 per gli esami diagnostici) di oltre il 94% delle visite e degli esami diagnostici richiesti a fronte del 58% delle visite e degli esami strumentali forniti a gennaio 2015. Siamo orgogliosi del risultato raggiunto. Abbiamo indicato una direzione di marcia chiara, fatta di scelte precise. Ora vigileremo, seguendo con attenzione ogni passaggio, affinchè Zingaretti, in qualità di commissario ad acta, riduca le liste di attesa con un progetto innovativo i cui risultati sono evidenti, rispondendo concretamente alle richieste dei nostri cittadini di avere una sanità equa ed accessibile a tutti. Noi ci abbiamo messo la volontà, da Zingaretti ci aspettiamo coraggio”.
Lo dichiarano in una nota congiunta il capogruppo e il consigliere di Forza Italia della Regione Lazio, Antonello Aurigemma e Giuseppe Simeone