“Ogni anno con l’arrivo della primavera Zingaretti rinnova quella degli annunci che non emozionano più neanche a leggerli dato che sono sempre gli stessi ed è uguale persino il tono e la modalità in cui li scrive. Così per non lasciare nessuno deluso anche quest’anno ecco che, fiducioso e trionfante, Zingaretti ci fa sapere che il Lazio è pronto ad uscire dal commissariamento della sanità. Peccato che era pronto anche a marzo 2014, 2015 e 2016 e ad oggi siamo ancora in una fase emergenziale che passa per ospedali depotenziati e servizi erogati solo grazie al personale e alle eccellenze che operano nelle strutture sanitarie del Lazio e della provincia di Latina. Peccato che i livelli essenziali di assistenza siano ancora appesi ad un filo tra inadempienze ed omissioni e che le liste di attesa siano ogni giorno più lunghe. Delle promesse i cittadini ne hanno piene le tasche. Oggi sentir dire da Zingaretti che i nodi negativi della sanità del Lazio sono stati risolti è un’offesa a tutti coloro che nella sanità lavorano ed ai malcapitati pazienti che devono farvi ricorso. E’ un’offesa a chi continua, ininterrottamente ed inascoltato, a chiedere soluzioni e si trova davanti a copioni che si ripetono stancamente senza portare nulla di concreto sui territori. A Zingaretti suggeriamo di fare come l’orso, di emergere da un periodo di letargo che dura da ormai quattro anni, e di uscire allo scoperto. Gli suggeriamo di togliersi il velo dell’immaginazione dagli occhi. Perché il tempo a sua disposizione è finito e l’anno prossimo non avrà più spazio per dire che l’auspicata uscita del Lazio dal commissariamento è diventata realtà. Oggi l’unica certezza, l’unico dato che da questi annunci si può trarre è che Zingaretti ed i suoi hanno aperto ufficialmente la grancassa della campagna elettorale. Ma una domanda sorge spontanea, Zingaretti ci crede a quello che dice? Perché i cittadini hanno smesso di farlo da molto tempo”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone