“Il presidente della Regione Lazio continua a vendere fumo sulla sanità. Continua di anno in anno, e questa volta casualmente in piena campagna elettorale, a dire che la rivoluzione di questo settore è stata attuata. Oggi torna a “promettere” che l’abbattimento delle liste di attesa è un problema archiviato. Non vogliamo essere sempre quelli che ricoprono il ruolo di grillo parlante. Ma vogliamo ricordare a Zingaretti che a fine 2013, con la presentazione in pompa magna del piano di abbattimento delle liste di attesa, ci aveva detto la stessa identica cosa. In questi tre anni ogni giorno ci siamo fatti in quattro per fargli notare che quel piano non solo non aveva risolto nulla ma era addirittura riuscito a far allungare le liste di attesa con tempi, ad esempio per una Tac, che sfiorano ancora oggi gli otto mesi. Abbiamo in mille modi, con lettere, interrogazioni, interventi in consiglio regionale sottolineato che quel piano era inattuabile, inconsistente ed inutilizzabile. Le sue dichiarazioni di oggi confermano che le nostre non erano follie di un’opposizione ostruzionistica a priori, ma la fotografia reale di una situazione non più sostenibile per i cittadini costretti a pagare costi altissimi per vedersi riconosciuto il diritto alla cura. Zingaretti oggi ha detto “ È tempo di dichiarare guerra alle liste d’attesa e manterremo anche questo patto, come abbiamo fatto su tante altre cose”. Caro Zingaretti lo hai già detto e non lo hai fatto. Come avevi detto che il Lazio sarebbe uscito dal commissariamento nel 2016 ed oggi la Lorenzin dice che, se siamo fortunati questo avverrà nel 2018, ancora e casualmente in concomitanza delle elezioni regionali. Questa guerra doveva essere vinta ieri e non, forse perchè il condizionale è d’obbligo, domani. Con la vita dei cittadini non si scherza. E Zingaretti su un settore così importante per la vita dei cittadini continua a fare come Totò vendendo quello che non esiste”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone