“Una riforma attesa, su cui come Forza Italia, a tutti i livelli istituzionali, abbiamo lavorato da sempre consapevoli dell’esigenza di una riforma sistemica, come quella approvata in commissione istruzione in Senato in questi giorni, che prevedesse l’abolizione del numero chiuso consentendo l’iscrizione aperta per tutti gli aspiranti medici senza sostenere i test d’ingresso. L’obiettivo era e resta la riorganizzazione del sistema delle professioni medico-sanitarie in un’ottica di sostenibilità sia per gli Atenei che per il sistema sanitario nazionale. Il senatore Fazzone aveva già presentato un disegno di legge con l’obiettivo di rimuovere l’accesso alle facoltà di medicina tramite la cosiddetta selezione a quiz. A febbraio 2022, era stato approvato in consiglio regionale del Lazio l’ordine del giorno che avevo presentato come Forza Italia con cui si impegnava l’allora il presidente della Regione Lazio e la giunta a farsi promotori, nei confronti del Governo, di proposte finalizzate ad una riforma in grado di garantire un ampliamento del vincolo dei posti a “numero chiuso” disponibili per gli studenti che intendessero frequentare la facoltà di medicina e chirurgia. Oggi, finalmente, grazie al Governo di centrodestra di cui Forza Italia è parte integrante, abbiamo segnato quello che riteniamo un traguardo fondamentale. Il disegno di legge di delega al Governo mira, infatti, a garantire una selezione più equa, basata sulle competenze acquisite degli studenti. Non sarà più un quiz ma la selezione attuata grazie ad un percorso di studi universitario rigoroso e di eccellenza a decidere i medici di domani. Un modo concreto per rispondere alle carenze di personale che caratterizzano il nostro sistema sanitario e per dare sostanza agli interventi previsti grazie ai fondi PNRR con i quali è prevista la realizzazione di ospedali di comunità e Case della salute che senza personale rischierebbero di restare scatole vuote. L’iniezione di nuovi medici consentirà inoltre di dare sostanza alle azioni messe in campo per la riduzione delle liste di attesa così come di arginare la mancanza di medici, non solo di medicina generale, assicurando un ricambio generazionale, soprattutto nella specialità di medicina e chirurgia, che oggi rischia di incrinare ulteriormente la possibilità di offrire ai cittadini un’assistenza capillare e qualificata sia ospedaliera che territoriale. Si tratta di una riforma di buon senso che saprà dare risposte alle ambizioni ed aspirazioni delle nuove generazioni e professionisti preparati e determinati a garanzia delle aspettative degli utenti”.
Lo dichiara in una nota l’esponente di Forza Italia e già consigliere regionale di Forza Italia nel Lazio, Giuseppe Simeone
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