“Colmare il gap giuridico esistente e riconoscere, dopo trenta anni dalla sua nascita, la figura dell’autista soccorritore. E’ questo in sintesi l’obiettivo della mozione che come primo firmatario, con il gruppo consiliare di Forza Italia, abbiamo presentato raccogliendo le sollecitazioni provenienti dagli operatori, dal territorio e dalle associazioni di categoria. Con la mozione si impegna il presidente Zingaretti e la sua giunta a sostenere e a porre in essere, anche in sede di Conferenza Stato Regioni, tutte le iniziative istituzionali finalizzate al riconoscimento professionale e giuridico della figura di Autista Soccorritore. Inoltre, sulla scorta di quanto fatto in altre regioni, ad assumere nelle sedi istituzionali preposte tutte le iniziative necessarie a sostenere l’estensione delle procedure di stabilizzazione previste dalla legge di bilancio 2022 agli autisti soccorritori assunti in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Riteniamo si tratti di un atto dovuto considerato che la figura dell’autista soccorritore svolge un ruolo centrale nell’organizzazione della sanità e dei soccorsi, dei trasporti infermi intra ed extra ospedalieri, ed ha dimostrato di essere una figura chiave, determinante ed essenziale nella gestione della crisi pandemica che ci ha investiti negli ultimi anni. Inoltre, la giusta profilazione legislativa di questo professionista del settore sanitario consentirebbe di tutelare il lavoratore sia dal punto di vista dell’impegno sanitario, che da quello dell’impegno durante la conduzione del veicolo in situazioni di emergenza, estremamente complesse, critiche e pericolose. Ad oggi nonostante l’autista soccorritore sia di fatto presente all’interno dell’organizzazione dei servizi di emergenza e avendo ormai acquisito una coscienza di categoria che lo porta ad avanzare una specifica domanda di regolamentazione, nulla è stato fatto per un suo riconoscimento normativo. Appare necessario, e non più procrastinabile, definire il profilo professionale dell’autista soccorritore, regolamentandone le condizioni di accesso e le modalità di formazione, il ruolo e i reciproci rapporti all’interno dei vari ambiti organizzativi nei quali si colloca tale figura, che nell’esercizio delle sue funzioni interagisce con medici e infermieri, a rotazione 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, assicurando l’assistenza sanitaria su tutto il territorio regionale e nazionale. Al momento, infatti, due disegni di legge sono stati depositati in Senato. Entrambi sono in fase di valutazione presso il comitato ristretto della Commissione Igiene e Sanità. Nonostante gli auspici che un disegno di legge unificato possa andare in aula al più presto, ad oggi nulla si è ancora mosso in tal senso. Il riconoscimento della figura professionale di autista soccorritore risponde ad un ulteriore richiesta, proveniente dal cittadino utente, il quale domanda una sempre maggiore qualità del servizio offerto in particolar modo per quelle figure che operano nell’ambito sanitario. Appare quindi necessario introdurre all’interno delle professioni sanitarie anche la figura dell’autista soccorritore andandone a definire il profilo, regolandone le condizioni di accesso, le modalità di formazione e l’ambito in cui si va a collocare tale figura. L’obiettivo come istituzioni è quello di garantire a tutti i cittadini un servizio sanitario nazionale adeguato attraverso il riconoscimento della figura professionale di autista soccorritore, andando così a colmare una lacuna normativa presente nel nostro ordinamento. Mi auguro che la mozione sia condivisa ed approvata nell’interesse collettivo e di un miglioramento degli standard qualitativi”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio Giuseppe Simeone
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