“Saremmo felici, anzi felicissimi, quando si parla di sanità e quindi della salute e della vita dei cittadini di sbagliare. Tuttavia, ad oggi, nonostante le tante rassicurazioni abbiamo visto ben poco. La fuga di primari del Santa Maria Goretti di Latina è fatto reale. Basta fare un giro per i reparti di tutti gli ospedali della provincia di Latina per raccogliere il malcontento di medici e infermieri e la disperazione, quella dei cittadini, costretti a confrontarsi con una sanità a misura di compitino ben scritto ma non certo delle esigenze della nostra comunità. Il centrosinistra di fronte a questa situazione, e non fa eccezione il consigliere Forte che nella sua difesa d’ufficio non entra nel merito della questione, si limita, come si direbbe in gergo, a rigirare la frittata. I numeri del deficit sanitario regionale li conosciamo bene e altrettanto bene conosciamo i limiti imposti dal turn over. Ciò non toglie che il compito di una buona amministrazione, regionale e della Asl, dovrebbe essere quella di mantenere servizi efficienti e di qualità tagliando sprechi e non teste. Visto che il consigliere Forte è così attento e aggiornato, vorremmo sapere come mai, ad esempio, del Dea di II livello che stando alle sue parole procede spedito verso la realizzazione non si è ancora vista traccia. I progetti sono tali perché hanno una data di inizio e una di fine. E quello del Dea di II livello a Latina, stando la situazione attuale, viaggia sulle parole della canzone “arriverà” peccato che non si sa quando. E stando il tono degli interventi da parte del centrosinistra, potrebbe essere stato realizzato, ma noi colpevoli allarmisti non ce ne siamo semplicemente accorti”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone.