“Entro le prossime settimane avremo ulteriori novità importanti per i due principali ospedali della provincia. I Pronto Soccorso del Goretti e del Dono Svizzero saranno ampliati e aumenterà dunque la funzionalità di queste strutture che necessitano di un potenziamento. Si tratta di un investimento pari a 15,3 milioni di euro. Parliamo di una svolta storica per la nostra provincia, che da anni attendeva un intervento sostanziale in due strutture fondamentali per la salute dei cittadini. Per quanto concerne il Pronto Soccorso dell’ospedale di Latina, la Regione ha già autorizzato la direzione generale della Asl di Latina a muoversi per la disposizione degli atti necessari per gli incarichi di progettazione. L’obiettivo è completare l’iter per il 2025. Per il Dea di II Livello, il nosocomio del capoluogo, il progetto prevede sia la ristrutturazione di una parte degli ambienti esistenti pari a 730 metri quadrati, che l’ampliamento degli stessi per 650 metri quadrati, per migliorarne la fruibilità e per rispondere in modo più adeguato ed umanizzato alle esigenze e agli accessi giornalieri al Pronto Soccorso.
Sul piano cronologico saranno ancora più rapidi i tempi della ristrutturazione del Dono Svizzero di Formia. Per il Dea di I Livello l’intervento consiste nel riqualificare gli ambienti e sviluppare un nuovo lay-out distributivo interno al fine di una completa ristrutturazione del Pronto Soccorso esistente di 616 metri, con conseguente migliore distribuzione funzionale interna. Parliamo di un ospedale a servizio di un ampio territorio con un bacino di utenza molto esteso. Un Dea di I livello che però ormai sente il peso degli anni e che deve far fronte a carenze dovute alla mancanza di strumentazioni e personale che assicurerebbero la piena funzionalità dei reparti e l’erogazione di servizi agli utenti. Entro l’estate prossima le procedure per l’adeguamento della struttura potrebbero essere completate. Per tutto il sud pontino sarebbe una grande boccata d’ossigeno. Ritengo doveroso ringraziare il presidente Rocca ed il direttore Urbani per il grande contributo al miglioramento degli standard qualitativi che stanno dando alla sanità della nostra provincia. Sono consapevole che tanti sforzi devono ancora essere compiuti, sia in termini di potenziamento del personale ospedaliero che sul rafforzamento della sanità territoriale, ma possiamo ben dire di essere sulla strada giusta per un’inversione di tendenza in termini di approccio e atteggiamento nei confronti delle provincia. E’ finita l’era della sanità romanocentrica. Finalmente le esigenze dei territori, anche quelli più periferici, iniziano ad essere presi seriamente in considerazione dai vertici della Regione. La via intrapresa è quella giusta e sono certo che continuando a fare squadra centreremo risultati straordinari per i nostri cittadini”.