”Zingaretti non perda tempo. Sia consequenziale a quanto approvato dal consiglio regionale nel Documento di economia e finanza regionale 2017 – 2019. Agisca con fermezza per predisporre tutti gli atti consequenziali necessari a rendere anche nel Lazio il vaccino contro il meningococco B gratuito il prima possibile. Quanto introdotto nel Defr, tramite l’emendamento che ho presentato, pone tra le priorità della Regione Lazio l’inserimento della vaccinazione contro il meningococco B nel calendario regionale a partire dal 2017. Non si tratta di carta straccia. Ma di un indirizzo preciso a cui Zingaretti deve dare applicazione superando, data anche l’emergenza in corso, le lungaggini burocratiche che spesso diventano alibi di inerzia. Questo il contenuto della richiesta inoltrata al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, affinché dia risposte immediate e tempestive ai tanti genitori preoccupati per la vita dei propri bimbi dotandoli di uno scudo potente contro una malattia terribilmente insidiosa che deve essere combattuta con ogni mezzo a disposizione. Le notizie che ogni giorno sono diffuse dai media. Il diffondersi dell’infezione. La poca informazione che si ha spesso della malattia, dei sintomi e delle cure, nonostante le rassicurazioni fornite da medici e specialisti, stanno innescando allarmismo nei cittadini tanto da sfociare quasi in psicosi. Una psicosi che sta offrendo il fianco a facili, quanto insensate, strumentalizzazioni e che sono convinto, in qualità di rappresentanti delle istituzioni, abbiamo il dovere di contenere agendo con determinazione. In particolare risulta essere fondamentale, considerato il fatto che il ceppo B risulta essere tra i più gravi, contagiosi e letali, intervenire al fine di rendere disponibile gratuitamente nell’arco di poche settimane il vaccino per questa tipologia di meningococco anche ricorrendo a misure di urgenza che consentano la sua fruibilità gratuita. Il meningococco B, infatti, è responsabile di oltre 6 casi su 10 di meningite meningococcica in Italia, particolarmente temuta da genitori e pediatri in quanto si manifesta all’improvviso in persone sane, soprattutto nei bambini nei primi mesi di età e può portare al decesso entro 24-48 ore. E l’unica arma di prevenzione resta la vaccinazione. Siamo tutti consapevoli che, troppo spesso, le lungaggini burocratiche prendono il sopravvento sulla tempestività che alcune misure, come questa, richiedono. E quanto contenuto nel Defr 2017 – 2019 approvato dal consiglio regionale, è la base di un intervento mirato quanto indispensabile anche nel Lazio. Base sulla quale Zingaretti ha il dovere di intervenire con ogni strumento per definire, con urgenza, gli atti propedeutici e necessari all’inserimento della vaccinazione da meningococco B nei Lea e nel piano vaccinale regionale. L’emergenza in atto ha portato altre Regioni italiane, tra l’altro gravate dai vincoli del piano di rientro come la Calabria, ad effettuare questo passaggio nel 2015. Questo significa che se ci sono responsabilità, coraggio e capacità amministrativa, i problemi si possono risolvere senza perdere tempo. Ce lo chiedono tantissimi cittadini. Ce lo impone il rispetto del diritto alla salute dei bambini che risultano essere tra i più a rischio contagio. Mi auguro che Zingaretti non si sottragga, non ignori la volontà del consiglio regionale, e agisca subito dando risposte concrete nell’arco di poche settimane”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone