“Oltre 100 milioni di euro, divisi tra finanziamenti statali e regionali, per 18 interventi di ristrutturazione, ampliamento, messa in sicurezza e acquisto di nuovi macchinari nei maggiori ospedali della Capitale e nelle province di Latina, Frosinone e Viterbo. Di questi alla Asl di Latina sono destinati 9,4 milioni di euro per interventi di ampliamento dell’Ospedale Santa Maria Goretti a cui si aggiungono circa 2,6 milioni di euro per potenziare la rete cardiologica e l’Utn del medesimo presidio. La notizia gridata ai quattro venti. Poi leggiamo con attenzione e scopriamo che il decreto famigerato non è stato ancora firmato ma è “alla firma” del presidente. Errore di battitura? Svista? O semplicemente la solita campagna elettorale targata Zingaretti che continuare a sostituire la politica degli annunci con quella del fare. Per carità saremo felicissimi che queste risorse vengano stanziate e al più presto a sostegno dei nostri ospedali. Ma qualche dubbio sulla tempistica, come quelli sollevati per altri casi analoghi, sono legittimi. Considerata la foga di Zingaretti ora attendiamo nuova puntuale comunicazione, con relativa moltiplicazione dei pani e dei pesci, ad avvenuta firma del decreto, ad avvenuto timbro del decreto e ad avvenuta ratifica. Zingaretti starebbe bene con i fratelli Capone tra “punto, punto e virgola, un punto e un punto e virgola. Abbundandis in abbundandum”. La sanità, la salute delle persone, non si gestisce con le chiacchiere ma con atti concreti di cui, al momento, non vi è traccia alcuna”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone