“Condivido la preoccupazione del sindaco di Fondi Salvatore De Meo sul futuro dell’ospedale San Giovanni di Dio. Una struttura di eccellenza che oggi, e se il commissario ad acta Zingaretti non interviene, rischia il tracollo definitivo. L’emergenza si trascina senza soluzione di sorta. I nostri appelli sono caduti nel vuoto. Il silenzio di Zingaretti è diventato assordante. Oltre alla incertezza che riguarda i reparti di Ginecologia e Ostetricia ora anche la UOC di Assistenza Neonatale e Pediatrica del “San Giovanni di Dio” rischia la chiusura. In questo modo è come se si stessero tagliando ad uno ad uno gli arti che rendono l’ospedale efficiente e capace di rispondere alle esigenze dei cittadini. Il laboratorio analisi di Fondi e Terracina non ha tecnici e funziona solo in orari limitati e a servizio dei ricoverati. I medici in malattia non possono essere sostituiti. I 4 nuovi medici assicurati dal commissario ad acta sono destinati solo all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Insomma, nessun intervento è stato previsto a quanto ci risulta per regolarizzare il buon funzionamento dei reparti del San Giovanni di Dio di Fondi dal Pronto Soccorso, passando per gli Anestesisti e Ginecologia, fino a Medicina. Zingaretti non può continuare a nascondersi come ha fatto negando ai rappresentanti istituzionali del presidio Centro, che a novembre erano venuti a Roma per incontrarlo, un confronto diretto. I cittadini hanno il diritto di conoscere quale sia la sorte dell’ospedale di Fondi e i sindaci del comprensorio Centro, che più volte hanno chiesto un incontro chiarificatore con il commissario ad acta della sanità del Lazio, hanno diritto a ricevere risposte chiare. Vogliamo sapere, aggiungo la mia voce a quella di tutti i cittadini che oggi si trovano senza garanzie e senza tutele, se e come verranno implementati i medici a disposizione dell’ospedale di Fondi, se i reparti saranno mantenuti. L’ennesima mancanza di risposte da parte di Zingaretti sarebbe l’ennesima pistola carica puntata alla testa dei nostri cittadini”.