Sanità: Lazio; privati in Recup, in campo se pubblico esaurito. A posti privati si accederà se occupati posti ospedali

Nel sistema di prenotazione generale sanitario Recup dovranno entrare, oltre alle strutture pubbliche, anche quelle private accreditate, attualmente fuori dal servizio, ed entrambe le categorie dovranno mettere a disposizione del Recup il 60 per cento delle loro agende, lasciando al 40 per cento la gestione diretta. Alle liste dei privati accreditati si accederà una volta esauriti i posti presso le strutture pubbliche. Lo prevede il nuovo Piano contro le liste di attesa presentato oggi dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Attualmente, infatti, ha spiegato la direttrice della programmazione sanitaria Flori Degrassi, su circa 27 milioni di prestazioni annue, si rilevano delle sostanziali disparità. Le strutture pubbliche erogano il 51,7 delle prestazioni (40,9 per cento tramite Recup), i privati il 48,3 per cento, ma sono completamente fuori dal Recup. “Questo è un tema importante, un elemento di giustizia – ha commentato Zingaretti – sarà invece una proporzione di 60-40 per tutti. Sono regole certe per tutti, e chi fa parte del sistema sanitario regionale, e gli accreditati ne fanno parte, deve avere pari diritti e doveri. Già questo contribuirà alla percepibilità dell’abbassamento delle liste d’attesa. Attualmente – ha concluso – le percentuali sono ridicole e questo comporta a volte un non rispetto pieno della legge”.