Centocinquanta milioni di euro di fondi europei sbloccati dalla Regione Lazio e messi a disposizione delle Pmi per creare ripresa e sviluppo, sia investendo sulla green economy, sia promuovendo l’accesso al credito e la patrimonializzazione. Un’operazione che, a valle, può attivare fino a 700 milioni di investimenti. A presentare l’iniziativa il governatore Nicola Zingaretti con l’assessore alle Attività produttive Guido Fabiani, di fronte a una rappresentanza del mondo delle categorie del Lazio. La Regione ha infatti avviato le procedure per rendere operativo l’utilizzo dei fondi di ingegneria finanziaria del Por-Fesr 2007-2013. Questi 150 milioni, è stato spiegato, erano bloccati in parte perché non correttamente destinati, in parte perché messi su bandi che non rispondono alle esigenze di mercato. In particolare 30 milioni andranno a un fondo di patrimonializzazione delle Pmi (bando entro giugno 2013); 35 andranno invece a costituire uno strumento di provvista agevolata per capitale circolante e investimenti per contrastare la crisi di liquidità (bando a settembre); 50 milioni invece costituiranno un fondo di promozione dell’efficienza energetica e della produzione di energia verde. Il bando arriverà a giugno, e prevede un finanziamento agevolato al 75% per interventi di green economy delle Pmi. Altri 20 milioni costituiranno il ‘plafond Lazio‘, un Fondo centrale di garanzia che sarà operativo da settembre; 10 milioni costituiranno uno ‘strumento di riassicurazione’ ai Confidi per interventi su imprese escluse dal Fondo centrale. Infine, per le start-up, arriveranno cinque o 10 milioni di euro: il bando sarà pubblicato a ottobre.