Lo jogging, in Italia detto footing è un passeggio in forma di corsa a passo lento e piacevole; è ormai una moda ma anche la maniera di combattere l’obesità e malattie degenerative quali l’artrosi. Tutto giusto ma si può fare sport e rischiare di morire ogni giorno sulle nostre strade e coinvolgere un automobilista in un omicidio colposo? Questo è il problema ed è facilmente rilevabile dall’eco della stampa:
grave il ragazzo di 20 anni di Cernobbio rimasto coinvolto in un incidente stradale martedì poco dopo le 19 mentre faceva footing; una coppia è stata travolta mentre faceva jogging lungo la Scogliera ad Acitrezza; Incidente a Mazara. Perde la vita mentre fa jogging; ragazza americana morta, “investita da un Suv durante il footing a Roma; Incidente auto con signora che praticava footing.
Questo il rischio che si corre a Scauri sul lungomare; ogni giorno, ma anche la sera od il mattino prestissimo, quando la luce è poca, decine di persone fanno footing non sul marciapiede ma sul ciglio della strada. Poco visibili, costretti ad allargarsi in caso di auto in sosta, spesso poco attenti ai rumori esterni per l’uso di Ipod od altra musica, mettono a repentaglio la loro vita, in senso fisico, ma anche quella di un eventuale automobilista implicato in un incidente stradale spesso mortale. Bisogna che le autorità intervengano con un articolo del regolamento di pubblica sicurezza o con una disposizione urgente in materia del nostro Sindaco. Prevenire è meglio, e, soprattutto, in attesa anche di piste ciclabili, si utilizzi l’ampio marciapiede del lungomare ottenendo sicurezza, benefici fisici ma anche psichici potendo correre osservando il bellissimo panorama del mare di Scauri.
Vanda Anselmi Con Noi Donne