“Nuovo anno scolastico, vecchi problemi. In particolare intendo soffermarmi sul tema della sicurezza nei plessi della provincia di Latina, le cui criticità richiedono la massima attenzione ed interventi urgenti. I dati più recenti elaborati dal dossier Ecosistema scuola devono rappresentare un monito e allo stesso tempo uno stimolo ad agire il più rapidamente possibile. Nell’area pontina l’88,2 % degli edifici scolastici mappati non ha un certificato di agibilità, il 55,8% non ha certificato di collaudo statico, l’86,1% non ha un certificato di prevenzione incendi, solo il 5,7% ha un certificato di nulla osta provvisorio di prevenzione incendi e solo il 6,4% ha un certificato di collaudo degli impianti di spegnimento.
Numeri sconfortanti, che appaiono più grigi se abbinati al fatto che, in media, solamente il 40% (9 punti sotto la media nazionale) degli edifici scolastici del Lazio presenta una certificazione di idoneità statica (Cis), documento che permette una valutazione strutturale a posteriori sulla conformità degli edifici alle norme edilizie in vigore al momento della costruzione.
Sempre in provincia di Latina, solo l’80,8% possiede il documento di valutazione del rischio e il piano d’emergenza è presente nella stessa percentuale degli istituti. Un edificio su tre non adotta accorgimenti per la riduzione dei consumi energetici e sul fronte rinnovabili appena il 23,5% dispongono di pannelli solari, il 64,7% utilizza metano per il riscaldamento mentre il 13% gasolio.
Sul versante barriere architettoniche e accessibilità, il 19% degli edifici non presenta accorgimenti per il superamento delle barriere architettoniche, il 74% è dotato di rampe per l’accesso, il 23,7,% di ascensori per disabili, il 5,5% di piattaforma elevatrice, il 56% di servizi igienici per disabili.
Alla luce di questi numeri, appare ancor più evidente che si debba accelerare sul fronte degli interventi. In particolare, quelli urgenti e risolutivi per l’efficientamento energetico, la sicurezza e l’ammodernamento dell’enorme patrimonio delle scuole.
Bisogna assicurare la stabilità degli edifici pubblici. Lo si deve fare per garantire l’incolumità di studenti, personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario. Tutti devono sentirsi al sicuro e sereni di poter svolgere ognuno nel miglior modo possibile il proprio compito, nell’interesse della collettività”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.