«Abbiamo seguito anche ieri sera, con il rispetto dovuto ad una vertenza che riguardava e riguarda il futuro di centinaia di famiglie, l’evolversi della crisi Corden Pharma. Quando dall’Assessore Regionale al Lavoro Claudio Diberardino ci è stato comunicato che le parti stavano, assieme alla Regione, sottoscrivendo l’accordo che sospendeva la procedura di licenziamento, ci siamo sentiti sollevati». A parlare sono il sindaco di Sermoneta Claudio Damiano, il delegato alle attività produttive Antonio Di Lenola e il presidente del Consiglio Antonio Scarsella, che commentano l’accordo raggiunto sulla vertenza dell’azienda di Sermoneta che prevede la attivazione degli ammortizzatori sociali (CIG) e il rilancio produttivo attraverso un piano industriale che traguardi i prossimi anni.
«Tuttavia, siamo coscienti che l’accordo sblocca una situazione che stava diventando pericolosa e proietta nel futuro la attività produttiva di via del Murillo, può sciogliere i nodi aperti dal ‘concordato; l’accordo raggiunto è sicuramente il frutto di una mediazione che ha visto i lavoratori e le loro Rappresentanze mettere in campo sacrifici ed assumersi responsabilità decisive. Sacrifici che non possono però essere delusi»
L’amministrazione comunale di Sermoneta «prende atto dell’impegno che la Regione ha messo nella risoluzione della vertenza e chiede che si faccia carico di seguire la vicenda anche nel prossimo futuro, sia per quanto riguarda gli ammortizzatori sia per il futuro produttivo del sito, coinvolgendo i Ministeri interessati»
Il Comune di Sermoneta ritiene «fondamentale che il “tavolo di crisi e per lo sviluppo” aperto presso il Consorzio Industriale Roma Latina – votato dal Consiglio comunale all’unanimità il 27 dicembre – assuma le funzioni di un organismo stabile di collegamento tra il territorio e la Regione, al fine di seguire le crisi industriali in atto e, soprattutto, promuovere quelle iniziative di reindustrializzazione e riconversione, di sostegno all’area di crisi che possano andare oltre l’emergenza ed assicurare un futuro occupazionale, produttivo e ambientalmente compatibile alla nostra Provincia. Alla Corden come agli altri siti produttivi».
«Solleciteremo il Consorzio Industriale in questa direzione – concludono Damiano, Di Lenola e Scarsella – e ci teniamo in stretto contatto con la Regione, con le Organizzazioni sindacali e la RSU della Corden».
MM