giovedì 21 Novembre 2024,

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Sezze, ma quale trasparenza!

scritto da Redazione
Sezze, ma quale trasparenza!

Stando ad un dossier recentemente diffuso da Rinascita Civile, il comune di Sezze sarebbe il più “trasparente” tra tutti quelli della provincia di Latina. Non riusciamo a capire, aldilà delle cifre fornite relativamente ai siti ufficiali degli enti locali, come si sia potuti arrivare a tale conclusione. Giusto per fare chiarezza, occorre informare gli estensori dello “studio” e l’opinione pubblica che potrebbe essere erroneamente indotta a credere veramente ad un “palazzo” di vetro, che la Commissione trasparenza del comune setino è attualmente senza presidente. Per un motivo molto semplice: non riuscendo ad entrare in possesso di atti ufficiali, l’ex presidente trovò necessario non solo rassegnare le dimissioni, ma addirittura, stando a notizie giornalistiche, a presentare nel merito un esposto agli organi competenti, il cui esito è ancora sconosciuto. Parliamo quindi, di un comune talmente trasparente da mettere in condizione il presidente della Commissione trasparenza di dimettersi. Un assurdo!
Tanto per limitarci a questioni fondamentali da noi recentemente sollevate, il comune di Sezze è così  trasparente che presenta i propri bilanci senza il minimo accenno all’asse patrimoniale dei propri beni immobili. E fa così da anni. Non solo, ma incalzati anche su questo argomento, sindaco ed amministratori tutti, tacciono. Come il più stretto riserbo continuano a mantenere sull’entità dei beni patrimoniali del Conservatorio Corradini, fondazione costituita nei primi anni del ‘700 dall’omonimo cardinale, ora di proprietà del Comune e dello Stato, alla luce di una sentenza della Cassazione. Non viene pubblicizzato l’inventario dell’ingente patrimonio e tanto meno viene fatta luce su come esso sia stato gestito, da chi, ed in forza di quali titoli esclusivi, nel corso dei decenni. Ai cittadini non è dato neanche sapere se tali patrimoni abbiano subito, negli anni, variazioni. Parliamo di proprietà ingenti e di questioni fondamentali, perché in un periodo come questo, di magra per tutti gli enti locali, non è possibile continuare a chiedere sacrifici agli amministrati nascondendo loro eventuali “tesoretti”.

Movimento Libero Iniziativa Sociale – lavocelibera.it

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