Dopo avere attaccato i lavoratori della Spl di Sezze, dicendo loro che lo sciopero proclamato per il 19 febbraio è “vergognoso”, ora al sindaco PD Andrea Campoli non resta che apostrofare gli operatori ecologici dicendo loro “fascisti”, come a suo tempo fece il sindaco socialista di Milano, Pillitteri, nei confronti dei dipendenti dell’azienda locale di trasporto in agitazione.
Se queste affermazioni fossero uscite fuori dalla bocca di qualcuno diversamente schierato, sarebbe crollato il mondo. Tutti avrebbero dato addosso a chi osava mettere in discussione i diritti acquisiti dai lavoratori. Adesso invece a parlare è stato il primo cittadino di Sezze, erede legittimo di una tradizione politica comunista che ha fatto della città la Stalingrado dei Monti Lepini. Quindi nessuno si scandalizza. A stupire noi di Movimento Libero Iniziativa Sociale, non è certamente questo, perché da tempo sappiamo che la difesa dei diritti degli umili e dei più deboli, la giustizia sociale, sono retaggio di ben altra cultura politica. Come non ci stupisce il fatto che all’annuncio della rinuncia agli emolumenti da parte degli amministratori locali e del sindaco, sbandierato ai quattro venti, abbia fatto seguito il nulla. Così, mentre da una parte i dipendenti della municipalizzata locale stanno rischiando il mancato pagamento degli stipendi, dall’altra gli amministratori continuano a percepire quello che hanno sempre intascato, unitamente al cda della società, nominato dal primo cittadino. Ci stupisce, piuttosto, il fatto che nessuno ha capito, o tanti fanno finta di non capire, che si tenta di deviare dal nocciolo del problema: la situazione deficitaria della Spl. Gli stessi vertici societari hanno parlato di oltre quatto milioni di euro di buco. Cosa che ci autorizza a ritenere che esso potrebbe essere ancora più vistoso. Su questo buco ancora non viene fatta chiarezza. Di che debito si tratta? Con chi è stato contratto? Chi lo ha causato? Come è possibile che una società che dovrebbe produrre solo utili, sia così ampiamente deficitaria? Fino a quando i cittadini di Sezze dovranno pagare questo carrozzone della politica? Quando interverrà Campoli per fare chiarezza, piuttosto che sollevare polveroni?