sabato 23 Novembre 2024,

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Shoah: addio a Piero Terracina

scritto da Redazione
Shoah: addio a Piero Terracina
Scomparso a 91 anni Piero Terracina, sopravvissuto ad Auschwitz. Un grande testimone della Shoah, che ha spesso accompagnato gli studenti nei viaggi della Memoria della Regione Lazio.

“Non ho parole per descrivere il dolore che mi provoca la sua scomparsa. Piero lo ricordiamo sempre pronto a raccontare l’orrore di Auschwitz, sempre pronto a trasmettere ai giovani l’importanza della memoria. In questi anni ci ha spesso accompagnato ad Auschwitz nei viaggi della Memoria della Regione Lazio – parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: era una presenza importante. La testimonianza era diventata la missione di vita. Le sue parole continueranno a vivere negli occhi dei tanti ragazzi che ha incontrato in questi anni. Piero era una persona libera anche nel denunciare omissioni e silenzi di questi anni. Il suo rigore, il suo dolore, la sua inquietudine nel vedere il ritorno di segnali pericolosi devono essere per noi spinta all’impegno. Piero, grazie. Ti giuro con tutto me stesso che farò di tutto per non deluderti. Non abbasseremo mai la guardia, non faremo sconti e saremo rigorosi e intransigenti come lo sei stato tu. Un immenso abbraccio” – ha detto ancora Zingaretti.

“Abbiamo deciso di dedicare il prossimo Viaggio della Memoria della Regione Lazio – in programma i prossimi 5, 6 e 7 aprile – a Piero Terracina. Crediamo che questo sia uno dei modi per onorare la sua memoria e per ringraziarlo dell’instancabile impegno di testimonianza.  In aprile saranno circa 500 le studentesse, gli studenti e gli insegnanti del Lazio a partecipare al Viaggio della Memoria e alla visita del campo di sterminio di Auschwitz: a loro racconteremo di Piero Terracina, del suo impegno, della sua integrità tramandando così il suo insegnamento” – così Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Formazione.

“Scompare un uomo straordinario che ho avuto l’onore di conoscere e che tanto mi ha insegnato. Il dolore è enorme ma da combattente quale era credo avrebbe desiderato vederci tutti uniti nel trasmettere ai più giovani i valori della pace, della fratellanza, della solidarietà contro ogni cultura dell’odio”. Lo scrive in un comunicato il vice presidente, Daniele Leodori, che ha aggiunto: per questo credo sia doveroso che le sue memorie, il racconto della vita di un testimone-vittima della tragedia della Shoah vengano fatte conoscere in tutte le scuole, agli studenti del Lazio per rendere omaggio ad un grande quanto umile uomo che da giovanissimo conobbe i peggiori orrori della storia dell’uomo”.

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