“Mafia capitale fatto gravissimo. Roma è pronta a ripartire con un nuovo importante modello di accoglienza. Questa giunta sta andando avanti coraggiosamente per fare il proprio dovere. A breve notizia importantissima che riguarda l’abitare“.
Francesca Danese, assessore alle politiche sociali di Roma Capitale, è intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Diverse le tematiche trattate nel corso dell’intervista.
Su mafia capitale: “Una cosa gravissima, soprattutto in un momento economico dove al sociale sono dedicate pochissime risorse. Certamente se si lucra sui poveri tra i poveri la cosa è ancora più grave. Io che mi sono sempre occupata di questi temi rabbrividisco davanti a tutto questo“.
Come è cambiato il corso degli eventi da quando si è insediata? L’Assessore Danese risponde così: “Credevo di fare il mio lavoro, stavo facendo e sto facendo il mio lavoro con determinazione e forza. Evidentemente le cose che ho cominciato a tirare fuori e per le quali ho iniziato ad agire immediatamente, penso alla chiusura dei residence, e in questo senso tra qualche giorno dovrebbe uscire la prima gara europea sulla casa, per restituire alle persone una qualità della vita migliore. Il giorno in cui mi sono insediata ho iniziato a fare un lavoro su rom, sinti e camminanti, andando a verificare come si potesse migliorare la loro situazione, arrivando finalmente all’accreditamento dei servizi. Stiamo lavorando ogni giorno, con Sabella, per fare in modo che ci siano nuove modalità di erogazione di servizi attraverso i bandi. Siamo pronti a ripartire con un nuovo modello di accoglienza, chiediamo una conferenza straordinaria con tutto il terzo settore e con il volontariato che prima aveva le porte chiuse e non entrava. Penso alle piccole cooperative che esistono nei municipi e pur facendo un lavoro meraviglioso fanno fatica, perché non hanno mai avuto modo di costruire azioni sinergiche sulla città, perché era tutto in mano a quei mascalzoni che tra le altre cose rischiano di mettere a repentaglio gli operatori sociali, che guadagnano mille euro al mese e che ora rischiano di perdere il proprio posto di lavoro. Roma è pronta a ripartire con un nuovo, pulito e importante modello d’accoglienza. Roma può ripartire e deve ripartire dalle piccole associazioni iscritte all’albo del volontariato. Io appartengo al mondo di sotto e faccio di tutto per il mondo di sotto. Sono vicina ai cittadini per combattere vecchie e nuove povertà. In questo momento a Roma c’è una giunta che sta coraggiosamente andando avanti e che sta facendo il proprio dovere. Devo ringraziare le linee guida di Sabella, che permettono di controllare i bandi che escono anche dai politici, perché troppo spesso si superava la politica“.
Sulla questione rom: “Le azioni sono tante, dobbiamo seguire i quattro assi della strategia nazionale. Dall’istruzione alla salute, dall’inserimento lavorativo all’abitare. C’è chi dice ‘facciamo sparire i campi rom’, dimenticando però che là dentro ci sono delle persone, e quindi che facciamo, le incendiamo? Dobbiamo applicare i quattro assi della strategia nazionale e rifiutare il gioco di chi ha alimentato i campi rom, speculando su queste persone. Bisogna fare un passo alla volta, con azioni amministrative trasparenti e verificabili, per superare il sistema campi. Anche se io ci tengo a dire che sono l’assessore dei romani e delle romane. Sono l’assessore di tutti. Qualche giorno fa, ad esempio, anche se nessuno ne ha parlato, sono andata ad inaugurare una bellissima struttura che accoglie mamme e bambini. Tra qualche ora uscirà anche una notizia importantissima che riguarda la casa e l’abitare“.