“Mettere in atto ogni azione necessaria al fine di definire una strategia condivisa con tutti i livelli istituzionali, finalizzata alla prevenzione e gestione dei gravi fenomeni di siccità ed emergenza rifiuti rafforzando la resilienza del territorio regionale e farsi promotori presso il Governo ed il Ministero della Transizione ecologica al fine di promuovere un piano di gestione attiva e immediata delle emergenze connesse alla gestione dei rifiuti e alla siccità al fine di tutelare i territori ed in particolar modo i settori chiave della produzione economica a partire dall’agricoltura. Questo il contenuto dell’ordine del giorno presentato come Forza Italia, ed approvato all’unanimità, nel corso del consiglio regionale straordinario sui rifiuti. Una siccità prolungata comporta danni diretti derivanti dalla perdita di disponibilità di acqua per usi civili, agricoli e industriali ma anche perdita di biodiversità, minori rese delle colture agrarie e degli allevamenti zootecnici, e perdita di equilibrio degli ecosistemi naturali. Non esiste economia circolare e transizione ecologica senza interventi chiari e risolutivi rispetto alle due grandi emergenze che la regione Lazio sta affrontando quali i rifiuti e la carenza idrica. La riduzione dell’utilizzo delle risorse idriche disponibili, legate all’emergenza siccità contingente, rischia, infatti, senza interventi rapidi ed immediati di mettere a rischio servizi fondamentali quali la pulizia di strade, cassonetti, aree di deposito rifiuti rischiando di incidere negativamente anche sull’incolumità e la salute pubblica dei nostri cittadini. Per questo servono progetti di qualità a cui destinare le risorse. Esistono esperienze, tecnologie e impianti innovativi che dimostrano come sia possibile rendere più competitiva e sostenibile l’intera filiera, a partire dal riutilizzo delle acque reflue, nei processi produttivi e attraverso la riqualificazione idrica degli edifici e degli spazi urbani. Gli strumenti, la pianificazione e i progetti da mettere in campo devono partire proprio da questi trasformandoli da esempi puntuali in politiche di sistema. Per questo la strategia da mettere in atto, su cui il consiglio regionale ha impegnato il presidente Zingaretti e la sua giunta, non può prescindere dalla definizione di un contratto istituzionale di sviluppo (CIS) sul tema della risorsa idrica che coinvolga i territori interessati garantendo di accelerare le procedure e avere subito fondi a disposizione anche per le progettazioni esecutive, dalla costruzione di nuovi invasi, recependo la proposta progettuale dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (ANBI), denominata “piano laghetti”, già in possesso dei competenti Consorzi di bonifica per la realizzazione di 200 invasi su tutto il territorio nazionale con un costo stimato di circa 3,5 miliardi di euro e dalla definizione, anche attraverso un decreto siccità, di un piano completo di ristori che possa mitigare almeno in parte le ingenti perdite che il mondo agricolo sta subendo e subirà nei prossimi mesi. Come istituzioni abbiamo il dovere di uscire dalla logica delle emergenze eccezionali, quella siccità e rifiuti in primis, mettendo in campo soluzioni strutturali e risolutive. Vigileremo affinchè a questo impegno sia dato seguito con la predisposizione di tutte le azioni necessarie alla sua attuazione”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio Giuseppe Simeone
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