“Riformare finalmente l’obsoleta cornice normativa all’interno della quale è costretta a operare la polizia locale, razionalizzando e ottimizzando l’uso delle risorse umane, l’uso delle risorse finanziarie e le sinergie tra polizie locali e le altre forze di polizia”. Lo chiede il vice presidente dell’Anci e sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo. “Le recenti mobilitazioni dei corpi di polizia locale, a partire da quelle di grandi città come Roma, dimostrano – sottolinea – quanto siano ormai stridenti le reali necessità degli operatori su strada e le norme vigenti, che risalgono addirittura al 1986“. Quello che serve, sostiene Cattaneo, “è un moderno sistema integrato di sicurezza, per la cui realizzazione è imprescindibile una nuova disciplina sui compiti e le funzioni della polizia locale“. In particolare è necessario, secondo il vice presidente dell’Anci “prevedere specifiche funzioni per i sindaci in materia di sicurezza, decoro e qualità della vita nelle città: i primi cittadini, gli unici ad avere realmente contezza delle necessità dei singoli territori, devono poter essere messi nelle condizioni di governare la disciplina contrattuale dei vigili urbani, riconoscendone specificità e valorizzandone le professionalità, poter intervenire sul tema dell’armamento, operare nel senso di una maggiore flessibilità riguardo le esigenze di personale e quelle formative“. Infine, conclude Cattaneo, “la realizzazione di un effettivo sistema integrato di sicurezza non potrà mai prendere il volo se non si consentirà ai corpi di polizia locale l’accesso gratuito alle banche dati del Centro elaborazione dati del Ministero dell’Interno, del Pubblico registro automobilistico e delle Motorizzazioni civili“.