L’interruzione traumatica della Legislatura regionale e la conseguente confusione delle attività amministrative e istituzionali stanno mettendo seriamente a rischio oltre 500 milioni di euro,non impegnati nei tempi stabiliti dalla ex Giunta Polverini. Si tratta, precisa D’Arco, di risorse finanziarie provenienti dal POR 2007-2013, afferenti in particolare agli Assi e alle Misure 2 e 3 destinate agli investimenti per la realizzazione di servizi e opere pubbliche (Trasporti, Viabilità, Difesa del Suolo, Salvaguardia delle coste, Ambiente, Centri storici minori, Cultura e Turismo).
Tali risorse dovranno essere urgentemente impegnate in modo mirato su progettazioni già in fase avanzate, suscettibili di essere “cantierati” in tempi brevi e rendicontati alla competente Commissione Europea entro e non oltre il mese di giugno del 2015. Siamo in grande ritardo, sottolinea D’Arco, ma possiamo ancora farcela a salvaguardare i finanziamenti, a condizione però che la nuova Giunta Regionale abbandoni la logica accentratrice romano-centrica del passato e decentri urgentemente le risorse finanziarie disponibili a favore dei Comuni, delle Province laziali e degli altri Enti Territoriali.
La Provincia di Latina e molti comuni pontini sono già pronti ed hanno già predisposto numerose e qualificate azioni, sia programmatiche che progettuali, elaborate in perfetta coerenza con gli indirizzi generali e particolari stabiliti dalle Direttive Europee in materia. In particolare in provincia di Latina Dichiara D’Arco, sono stati elaborati e approvati 2 grandi progetti di Area Vasta molto apprezzati anche a diversi livelli istituzionali Ministeriali ed Europei. Si tratta del “Master Plan delle Città del Golfo e delle Isole pontine “ e del “Piano d’Area della Riviera di Tiberio e Monti Ausoni “, già approvati da tutti gli Enti interessati e trasmessi agli Uffici regionali preposti.
Parliamo di 2 Programmi Integrati fondamentali e strategici per riavviare lo sviluppo compatibile compatibile del territorio, attorno ai quali si sono aggregati sinergicamente oltre 20 Comuni e la maggior parte degli Enti Territoriali operanti sia a livello locale che provinciale (Consorzio Industriali, Enti Parco, Comunità Montane, consorzi di Bonifica Camera di Commercio, Autorità Portuale ecc). Programmi df’Area Vasta, conclude D’Arco, in cui sono presenti progetti “Puntuali” dei Comuni e i progetti Sistemici e di Rete di valenza comprensoriale che hanno tutti i requisiti per essere utilmente finanziati e realizzati in tempi utili proprio attraverso i Fondi Strutturali Europei Comunitari attualmente disponibili a livello regionale.
Silvio D’Arco