“Ci sono sempre i coyote, gli sciacalli pronti a spiegare il delitto chiamandosi fuori ma senza avere alibi. Il Pdl, certamente, ha avuto una tornata elettorale non facile, una tornata elettorale in cui ha pesato anche la divaricazione del mondo moderato oggi alle prese con una fase di transizione. Chi punta il dito indice sulla gestione di Claudio Fazzone è spesso stato dentro i processi di divisione del consenso. Non si è bravi a scadenza, non si è neanche bravi per sempre. Oggi dobbiamo ragionare sul risultato del voto, ma soprattutto non dobbiamo gettare il bimbo con l’acqua sporca. Il centrodestra pontino resta il riferimento politico della parte di gran lunga piu’ consistente della società pontina. Oggi siamo in una fase dove pesano, e molto, anche le divisioni tra noi dovuti a tanti fattori, non ultimo qualche eccesso di personalismo come quello a cui assistiamo in questi giorni. Abbiamo bisogno di riflettere non certo su lezioni da parte di maestri che insegnavano quando c’era l’abaco, oggi devi attrezzarti nella logica del calcolo binario. Dobbiamo rinsaldare l’entusiasmo partendo dai giovani e dalle tantissime donne che hanno dimostrato in questi anni, e in questi mesi, di avere competenza e tanta voglia di fare. Noi il consenso lo abbiamo e tanto, altri hanno massimizzato il consenso non so su quale progetto politico. Tutti i dirigenti del nostro partito debbono interrogarsi su cosa ha sbagliato ciascuno, non vilmente indicare gli sbagli degli altri neanche pensando lontanamente ai propri. Siamo in una fase delicata in cui a livello nazionale si discute quale sia il futuro del Pdl, se sia necessario un ritorno a Forza Italia. Un dibattito che confluirà naturalmente nei congressi, da cui Latina non sarà esclusa, e in questi consessi mi auguro che il confronto la faccia da padrone per crescere insieme, per uscire più forti e determinati su quello che è sempre stato il nostro obiettivo: lavorare con i nostri cittadini e costruire insieme un domani migliore non secondo logiche di poltronismo o interesse personale ma per dare risposte a chi da sempre mostra fiducia in noi e crede nelle nostre idee rispecchiandosi nei nostri valori. I risultati ottenuti in questi anni, da Forza Italia prima e dal Pdl poi, non possono prescindere dalla lungimiranza, dalla capacità e dall’impegno costante che Claudio Fazzone ha sempre dimostrato e continua a dimostrare alla guida del partito. Non possiamo che essere grati e rinnovare la nostra fiducia a Fazzone, che stimo come uomo e politico attento, per il percorso sinora compiuto e sono certo che proprio insieme a lui dobbiamo lavorare per ripartire più forti e determinati di prima”.