“Impianti di mitilicoltura, da oggi finalmente i Comuni avranno un ruolo fondamentale nelle decisioni che riguardano il futuro del loro territorio. Il consiglio regionale ha infatti approvato un emendamento alla proposta di legge n.153, con il quale si introduce un articolo riguardante l’autorizzazione per gli impianti di acquacoltura e mitilicoltura sulla costa laziale. Con questo atto il Comune finalmente potrà entrare nel merito delle decisioni ed esprimerà ai fini del rilascio dell’autorizzazione per gli impianti di acquacoltura e mitilicoltura in mare, un parere sulla compatibilità dell’impianto con le attività turistiche ed economiche presenti nell’area. Da oggi in poi, quindi, senza il parere del Comune gli impianti non potranno essere realizzati. In questo modo chiudiamo per sempre la sommarietà con cui sinora si è agito e diamo ai Comuni, come quello di Terracina, la possibilità di autodeterminarsi su scelte fondamentali per il loro futuro. I Comuni, infatti, quali enti regolatori del proprio territorio sono il soggetto più idoneo per dare parere sulla compatibilità dell’impianto con le attività e le peculiarità del territorio che rappresentano. Con l’azione svolta in consiglio, e grazie alla disponibilità della giunta ad intervenire come avevamo richiesto più volte in aula, abbiamo recuperato un gap imperdonabile di questa Regione dotandola di regole chiare in materie tanto importanti soprattutto per le ricadute che hanno per i singoli territori che è chiamata ad amministrare. Con questo articolo si chiude una battaglia che come Forza Italia, a tutti i livelli, abbiamo portato avanti nell’interesse di tutti quei Comuni che, come Terracina, rischiavano di vedere, a causa della realizzazione di un impianto di mitilicoltura, distrutta la fonte principale della loro economia che sono il mare e il turismo”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone