Intervento del consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone, a seguito del colloquio avuto con il presidente dell’Autorità portuale di Civitavecchia in merito al contenuto della relazione allegata alla delibera approvata il 17 febbraio contenente, per un refuso, lo spostamento del pontile dell’Eni dal centro di Gaeta per collocarlo al fianco del porto commerciale e quindi davanti alla spiaggia di Vindicio.
“L’Autorità portuale di Civitavecchia, nella seduta del 17 febbraio 2014, ha approvato la delibera con oggetto le linee guida per la variante al piano regolatore del porto di Gaeta. Nello specifico si vuole pianificare il futuro della zona attraverso la suddivisione in tre aree: l’area di recupero storico e di valorizzazione degli insediamenti retrostanti anche ai fini turistici con terminal passeggeri, l’area di recupero ambientale finalizzata al diporto, alla pesca e alle unità di servizio, l’area porto commerciale e servizi generali. Proprio questo ultimo intervento prevede che, dopo alcuni accorgimenti e la realizzazione di specifiche infrastrutture per l’attuale porto di Gaeta, si possa procedere alla “delocalizzazione del molo petroli in posizione defilata rispetto al tessuto cittadino che assicura tutte le condizioni di sicurezza necessarie”. Sostanzialmente si vorrebbe spostare il pontile dell’Eni dal centro di Gaeta per collocarlo al fianco del porto commerciale e quindi davanti alla spiaggia di Vindicio. Allarmato da questo progetto ho contatto personalmente il presidente dell’Autorità portuale di Civitavecchia Pasqualino Monti che mi ha rassicurato sul fatto che quanto riportato nella relazione allegata alla delibera non è altro che un refuso che, in quanto tale, non doveva essere presente. Il presidente, che provvederà ad inviare immediatamente una nota alla Provincia di Latina e ai Comuni interessati per evidenziare questo disguido, mi ha inoltre comunicato che qualsiasi procedura di delocalizzazione del molo petroli avverrà solo a seguito di un incontro, che sarà convocato al più presto, con tutti i rappresentanti dei Comuni e degli Enti interessati nel rispetto dei più alti standard di sicurezza, del contesto ambientale e dello sviluppo dei territori che fanno parte del Golfo di Gaeta”.