venerdì 22 Novembre 2024,

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Simeone (FI) “No a ipotesi abbassare limite velocità su Pontina”

scritto da Redazione
Simeone (FI) “No a ipotesi abbassare limite velocità su Pontina”

“Per colmare il vuoto lasciato dalla assenza di
manutenzione sulla 148 Pontina l’Astral avrebbe ipotizzato di ridurre il
limite di velocità portandolo a 70 km/h nel tratto che va da Latina a
Pomezia e a 50 km/h fino a Roma. Una decisione che renderebbe questa strada,
l’unica che collega la provincia di Latina alla Capitale, praticamente
inutilizzabile. Per capire se tale notizia trovi fondamento ho presentato una
interrogazione urgente al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e
all’assessore alle infrastrutture, Fabio Refrigeri, per sapere, previa
comunicazione sullo stato del processo di riordino delle funzione inerente la
viabilità, se corrisponda al vero che l’Astral sarebbe intenzionata a
portare il limite di velocità sulla S.R. 148 Pontina a 70 km/h da Latina a
Pomezia e a 50 km/h fino a Roma con conseguente opportunità di chiudere al
transito la SR 148 Pontinia dal momento che la riduzione del limite di
velocità renderebbe tale strada oltremodo pericolosa nonché inutile dal
momento che si dilaterebbero ulteriormente i già intollerabili tempi di
percorrenza”. Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale di Forza
Italia, Giuseppe Simeone.
“La Pontina – aggiunge – è considerata la strada più pericolosa del Lazio e
la seconda in Europa per numero di incidenti mortali con una media di 2,57
incidenti per chilometro che sono conseguenza anche dello stato di degrado,
della totale assenza di illuminazione, della mancanza di adeguata
segnaletica, in cui questa strada versa ormai da decenni. La Regione per
colmare questo abisso non sta facendo nulla. Non ha trasferito le risorse
necessarie alle Province negli anni passati per effettuare la manutenzione
ordinaria della rete stradale. E la situazione è peggiorata ulteriormente
dal primo gennaio 2016 data a partire dalla quale la Regione, in base a
quanto previsto dall’articolo 7 della legge regionale 17/2015, ha avocato a
sé la competenza sulla manutenzione ordinaria e straordinaria della rete
viaria regionale senza però assumersi alcuna responsabilità in merito. Il
risultato è che ad oggi sono ancora le Province, con risorse proprie, a far
fronte per spirito di responsabilità a piccoli interventi di manutenzione in
somma urgenza. Lavori che comunque non risolvono la gravissima emergenza,
soprattutto sul piano della sicurezza, in atto. Il risultato è che gli
incidenti sulla Pontina sono all’ordine del giorno, non ultimo quello che
giovedì scorso ha visto coinvolte quattro auto ed ha mandato in tilt il
traffico per ore. È evidente che l’ulteriore riduzione del limite di
velocità rappresenta un escamotage dell’Astral e della Regione Lazio, di
fuggire le proprie responsabilità in materia di manutenzione della rete
stradale regionale ed in particolare della S.R. 148 Pontina. È inaccettabile
far pagare ai cittadini i ritardi della Regione e le inadempienze
dell’Astral con una scelta che creerebbe un ulteriore irreparabile danno ai
pendolari che con i limiti di velocità attuali già impiegano tempi
irragionevoli per percorrere circa 70km. Se la notizia fosse fondata la
scelta coerente sarebbe quella di chiudere la 148 Pontinia dal momento che la
strada sarebbe letteralmente inutile e i cittadini per arrivare a Roma
farebbero prima ad andare a piedi”.

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