venerdì 22 Novembre 2024,

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Simeone (FI) “Pedemontana di Formia, dopo 60 anni di parole manteniamo i piedi per terra”

scritto da Redazione
Simeone (FI) “Pedemontana di Formia, dopo 60 anni di parole manteniamo i piedi per terra”

“Apprendo con piacere della decisione del Cipe di investire sulla realizzazione della Pedemontana di Formia 160milioni di euro. E sono ancora più felice di constatare il grande entusiasmo che questo ha suscitato nella maggioranza di centrosinistra che governa la Regione Lazio e nel sindaco di Formia Sandro Bartolomeo che hanno già mandato in lavanderia il vestito buono e stanno stirando la fascia tricolore per il giorno dell’inaugurazione dei cantieri. Tuttavia, mi dispiace che, come al solito, gli esponenti del centrosinistra non riescano a curare quell’amnesia costante che li accompagna ogni volta che si trovano a rivendicare risultati ottenuti grazie al nostro interessamento. Come dice un proverbio sulla Pedemontana di Formia c’è chi grida viva san Rocco e chi mangia le ciambelle. Qualcuno dovrebbe ricordare a Forte e Bartolomeo che la Regione Lazio aveva considerato la realizzazione della Pedemontana di Formia un obiettivo secondario non inserendola tra le priorità. Proprio per questo, grazie alla presentazione di un emendamento ad hoc, siamo riusciti a far inserire nel documento di programmazione economico e finanziario della Regione Lazio, per il triennio 2015 – 2017, tre opere che riteniamo da sempre determinanti quali: la realizzazione della Roma – Latina, la realizzazione della Pedemontana di Formia e la riattivazione e completamento della ferrovia regionale Formia – Gaeta – Minturno – Cassino perché si tratta di infrastrutture fondamentali per lo sviluppo non solo del territorio pontino ma di tutta la regione Lazio. La notizia era stata annunciata dall’allora ministro Lupi che, il 5 febbraio di quest’anno, rispondendo ad una interrogazione dell’On. Fauttilli aveva spiegato che: “l’intervento previsto, a seguito di uno studio di fattibilità presentato dal Comune di Formia in accordo con Anas, prevede la realizzazione di una strada extraurbana secondaria, con due corsie per senso di marcia per un costo complessivo di 160 milioni di euro”. Inoltre, e la storia è testimone, la Pedemontana di Formia è un’opera di cui si parla da quasi sessanta anni (era la fine degli anni ’50 quando per la realizzazione della Flacca/Litoranea si accese una forte discussione sulla cosiddetta Pedemontana), su cui si sono sommati progetti e studi, che aveva ottenuto il parere favorevole di tutti gli Enti interessati, arrivando alla procedura di vincolo preordinato per l’esproprio, tra l’altro ormai scaduto, e che non ha mai visto la luce a causa della mancanza di risorse adeguate e pari a circa mille milioni di euro. Oggi a fronte degli entusiasmi smarriti del passato credo sia opportuno, prima di brindare ai cantieri, mettere a punto il progetto di fattibilità per comprendere il costo effettivo dell’opera e trovare tutte le risorse necessarie a realizzarla ed evitando di gettare risorse. La Pedemontana di Formia, come parte integrante del Corridoio plurimodale Tirreno-Nord Europa, ha una valenza europea, è una strada strategica per tutto il territorio regionale e di fondamentale importanza per decongestionare il traffico all’interno delle città e consentire lo sviluppo di tutto il sud pontino. Portare in cantiere questa opera significa deviare il traffico dai centri abitati e garantire uno strumento decisivo per il turismo in tutta l’area. Tuttavia vendere fumo ai cittadini, per l’ennesima volta, significherebbe privarli della speranza di fare un passo avanti nello sviluppo”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone.

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