“Il personale negli ospedali della provincia di
Latina continua ad essere pura utopia. Ogni giorno leggiamo di reparti che
chiudono, servizi in affanno, specialità che scompaiono dal giorno alla
notte, di disservizi sul piano della quantità delle prestazioni erogate
nelle strutture pontine a causa della cronica e strutturale carenza di
medici, infermieri e tecnici numericamente inadeguati a far fronte alle
richieste dei cittadini. Eppure stando a quanto annunciato dal presidente
Zingaretti e dai suoi sodali del centrosinistra la situazione dovrebbe essere
non solo risolta ma addirittura a regime. Un caos che vede, come al solito,
scontrarsi la realtà con l’immaginazione con assunzioni snocciolate come
se fossero praline ma di cui non si vede traccia. Solo nel 2016 con due
decreti di deroga al blocco del turn over sono previste le assunzioni di
circa 70 unità tra medici, infermieri, tecnici e ausiliari. Per cercare di
avere un quadro chiaro della situazione esistente ho presentato una
interrogazione urgente a risposta immediata a Zingaretti chiedendogli di
conoscere, dal 2013 ad oggi, quanti siano i medici, gli infermieri, i tecnici
e gli OSS effettivamente autorizzati per la Asl di Latina ed oggi
effettivamente in servizio, a seguito dei decreti in deroga al blocco del
turn over, suddivisi per ciascun presidio ospedaliero della provincia di
Latina. Nonostante gli annunci di Zingaretti, e solo per fare un esempio, i
concorsi avviati per l’assunzione di medici ed infermieri alla Asl di
Latina ad agosto 2014 sono ancora in corso, dei quattro cardiologi richiesti
dalla Asl di Latina, per gli ospedali di Formia (emodinamica) e Fondi, ne
sono stati assicurati solo tre e al momento non risultano essere ancora
operativi. Il pronto soccorso dell’ospedale di Formia non ha ancora un
primario. L’anestesia al Goretti di Latina, fantomatico Dea di II livello,
come agli ospedali di Fondi e Terracina è alla canna del gas. La carenza
della pianta organica, in tutti i reparti, costringe da anni il personale
degli ospedali nella provincia di Latina ad effettuare turni di lavoro
massacranti, a rinunciare alle ferie e al riposo necessario soprattutto per
garantire efficienza e lucidità nell’erogare i servizi connessi ad un
settore delicato come quello della sanità. Tutti elementi di cui le cronache
quotidiane sono piene, che dimostrano come oggi, e nonostante, le tante
rassicurazioni avanzate dalla Regione Lazio e dalla Asl, la sanità nella
provincia di Latina resta segnata da tante, troppe inadempienze, le cui
ripercussioni gravano esclusivamente sulle spalle dei cittadini. Gli
interventi finalizzati a rendere concretamente l’ospedale Santa Maria
Goretti di Latina Dea di II livello, l’ospedale Dono Svizzero di Formia Dea
di I livello e per non depotenziare ma valorizzare gli ospedali di Fondi e
Terracina, non sono stati ancora attuati né sul piano strutturale né sul
piano organizzativo. Siamo all’anno zero e oggi quello che i cittadini e
gli operatori chiedono è chiarezza. Non si può, come accade purtroppo in
tutti i settori gestiti da questa Regione, continuare a vivere di ipotesi.
Servono coraggio e concretezza. Serve personale nei nostri ospedali. Servono
servizi efficienti e ricostruire quella fiducia che grazie a questa
sommarietà di Zingaretti e del centrosinistra si è persa in mare di annunci
ed è stata affondata nella totale assenza di interventi rapidi e reali”.
Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe
Simeone.