«Il disagio e la mancanza di coerenza derivanti dal decreto 155/2012, che abbiamo tentato più volte di evidenziare prima dell’attuazione, si stanno palesando in modo chiaro creando la paralisi della giustizia nel territorio pontino. I fascicoli dei procedimenti civili e penali, pendenti presso il soppresso Tribunale di Gaeta non si possono trasferire perché non sono ancora stati individuati locali adeguati presso il tribunale di Terracina deputato ad ospitarli. La prima sezione del Tar di Latina, infatti, ha confermato la sospensiva, come richiesto nel ricorso presentato dall’associazione avvocati del sud pontino presieduto da Lino Magliuzzi. In attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale il 4 dicembre sulla legittimità del decreto che ridisegna la geografia dei tribunali ci auguriamo che si possa prendere atto in tempi rapidi del caos in cui questo provvedimento, con l’eliminazione di fondamentali presidi di legalità e democrazia, ha gettato la giustizia nella provincia di Latina venendo meno al riconoscimento dei diritti di tutti quei cittadini e quelle imprese che vedono sfumare ogni giorno di più la possibilità di chiudere i contenziosi in tempi rapidi».