“La situazione in cui versa l’Astral, così come illustrata questa mattina in commissione lavori pubblici del consiglio regionale, è a dir poco allarmante. Il commissario straordinario dell’Azienda strade Lazio ha evidenziato un passivo di bilancio, ad agosto 2013, di diciassette milioni di euro, non esiste un resoconto preciso dei debiti reali e i progetti proposti non sono stati finanziati. Il tutto con un credito, nei confronti della Regione Lazio, che si attesta intorno ai 50 milioni di euro. Si rischia la paralisi e la chiusura dell’ennesima società che soffre dell’approssimazione con cui la Regione affronta la fondazione, il controllo e la gestione di queste aziende che dovrebbero essere un valore aggiunto in termini di efficacia ed efficienza del servizio e si rivelano dei carrozzoni. A rischio ci sono tanti posti di lavoro e la speranza di futuro delle persone impiegate. A loro, e a tutti coloro che si trovano nelle medesime condizioni, deve andare il nostro rispetto, come politica ed istituzione, che si può manifestare solo rispettando gli impegni assunti ed evitando la creazione di quelle che a lungo termine potrebbero rivelarsi delle scatole vuote”.