Il consigliere regionale del Pdl propone la compensazione per le imprese tra crediti con il fisco. La Regione deve pagare le imprese entro 30 giorni
“Una situazione insostenibile che richiede interventi immediati e soprattutto risolutivi“. Con queste parole Giuseppe Simeone, consigliere regionale del Pdl, interviene in merito al caso Snip&Snap, la società che gestisce i collegamenti tra la terra ferma e le isole pontine, che da mesi non è in grado di provvedere al servizio. Ponza rischia il totale isolamento con il mancato approvvigionamento di gasolio e carburante ha paralizzato l’isola causando la chiusura di scuole, uffici pubblici e il fermo dei mezzi di trasporto. La società non è più in grado di adempiere al pagamento dei propri debiti e quindi a creare le condizioni per ricevere i pagamenti da parte della Regione Lazio che, dal canto suo, non ha dato risposte in merito alle fatture emesse nè tanto meno ai solleciti presentati. Le due società vantano nei confronti della Regione Lazio un credito che supera il milione di euro. “Oggi – spiega Simeone – sembra che uno spiraglio sia stato dato, ma siamo solo alle parole, sulla possibilità di ottenere un anticipo, da parte di Regione, di circa 400 mila euro per riprendere il servizio. Si tratta di un palliativo“. Simeone ricorda che i ritardi nei pagamenti della Regione impediscono alla società di tenere il passo con gli impegni contributivi verso gli enti previdenziali: “una situazione – spiega – non esclusiva di questa impresa, qui dobbiamo intervenire con norme che consentano modalità di compensazione. Il Pubblico non può pretendere che si mantengano da parte dei privati impegni che lui, per primo non mantiene. Per risolvere la situazione la Regione deve impegnarsi a rendere regolari i pagamenti alle aziende non oltre il margine dei 30 giorni, come del resto stabilito dalle normative europee. Si deve, inoltre, sostenere la struttura stessa della Laziomar creata per gestire i collegamento con le isole”.