Giuseppe Simeone, consigliere regionale del Pdl, ha chiesto al Presidente Zingaretti chiarimenti sullo stato d’attuazione dell’Accordo di programma quadro di luglio 2010 tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Lazio. L’accordo rendeva disponibili 120 milioni di euro individuando, anche, gli interventi urgenti necessari a fronteggiare i gravi rischi di frana e di esondazione sul territorio regionale. Il coordinamento per l’attuazione dell’Accordo venne affidato nel 2011 al Commissario Straordinario Vincenzo Santoro. «Si tratta – spiega Simeone – di 71 interventi complessivi di cui ben 59 relativi ad “alto rischio” frane”. Stiamo parlando di aree come quella di Ventotene, nella provincia di Latina, che sono state il teatro di tragedie causate dall’incuria e soprattutto dai mancati interventi per contrastare il dissesto idrogeologico del nostro territorio. Nonostante questo, a distanza di 3 anni si registrano ritardi che destano molta preoccupazione nelle amministrazioni locali, nelle imprese e dei cittadini. Le zone a maggior rischio sono le aree balneari costiere su cui già gravano diverse Ordinanze dei sindaci di inaccessibilità. Per questo è necessario ed urgente che la Regione metta a punto misure immediate per rafforzare la struttura organizzativa e funzionale a supporto del lavoro del Commissario straordinario. Penso alla costituzione di una sorta di task force che coinvolga pienamente l’ Agenzia Regionale Difesa del Suolo (ARDIS) e l’ Autorità dei Bacini Regionali (ABR), insieme ai tecnici e le tante professionalità presenti nei comuni, nei Parchi regionali e nei Consorzi di Bonifica, in modo da accelerare complessivamente le azioni tecniche e amministrative per avviare concretamente le opere di riduzione del rischio idrogeologico e mettere in sicurezza il territorio regionale. In tutto questo è determinante la collaborazione e il supporto ai consorzi di bonifica che stanno svolgendo un lavoro egregio per tutelare i territori a rischio. Il nostro obiettivo deve essere quello di unificare la politica regionale dei fondi strutturali con quella nazionale dei fondi Fas con indirizzi e criteri coerenti che possano portare benefici ai settori produttivi, garantire l’incolumità dei cittadini e migliorare la qualità della vita. Una cosa è certa è necessario intervenire in fretta per invertire una tendenza che mette a rischio la sicurezza idrogeologica del Lazio e la sua vita sociale ed economica». Il consigliere Simeone ha inoltre espresso al Presidente Zingaretti la necessità di promuovere un’audizione del Commissario Straordinario davanti alle competenti Commissioni Consiliari per fare il punto della situazione, unitamente alla necessità di assumere, conseguentemente, le opportune iniziative istituzionali da mettere in campo in tempi brevissimi. «Insomma, – conclude Simeone – non vogliamo che si ripeta un’altra tristissima tragedia simile a quella accaduta a Ventotene , sarebbe davvero imperdonabile per noi tutti».